Sezioni
04/12/2024 ore 20.00
Societa

Cosenza, l'assessore Incarnato: «Ecco come abbiamo riqualificato San Vito e Serra Spiga» - VIDEO

La rotatoria è stata pensata per migliorare gli accessi ai due quartieri. I lavori sono stati finanziati con 14 milioni di euro
di Salvatore Bruno

Solo pochi giorni fa l’inaugurazione della nuova rotatoria stradale di Città 2000 che tanto ha fatto discutere l’opinione pubblica sia per i disagi, inevitabili ma necessari, per gli automobilisti in transito durante la realizzazione dell’opera, sia per la scelta di collocare i sampietrini sul fondo stradale e non il bitume «con l’obiettivo – ha spiegato l’assessore all’urbanistica del Comune di Cosenza Pina Incarnato – di rallentare la velocità dei veicoli in transito in una zona densamente popolata e disseminata di attraversamenti pedonali». L’esponente dell’amministrazione di Palazzo dei Bruzi è stata ospite degli studi di Cosenza Channel per spiegare in maniera più articolata la portata dell’intervento di riqualificazione condotta nei limitrofi rioni di San Vito e Serra spiga, interessati da un insieme di lavori pubblici destinanti a migliorare la qualità della vita dei residenti.

«La rotatoria è stata pensata per migliorare l’accesso a questi due quartieri  – ha sottolineato Incarnato – Ma vi sono altre iniziative in itinere. Innanzitutto si è proceduto al rifacimento di tutti i sottoservizi, soprattutto delle reti idriche e fognarie. Stiamo sostituendo circa dieci chilometri di condotte vetuste, danneggiate o addirittura mancanti. E poi costruiamo nuovi marciapiedi secondo moderni criteri, per una  rifunzionalizzazione del quartiere anche in senso aggregativo. In questa ottica sono previsti sei nuovi spazi di verde pubblico e, soprattutto, la costruzione di un asilo nido pubblico che può fornire una risposta ed un supporto alle esigenze delle tante famiglie che vivono in questi luoghi molto ad alta densità abitativa».

Circa 14 milioni di euro l’investimento reso possibile grazie ai fondi del Pnrr: «Entro il 2025 tutti i cantieri dovranno terminare. Ma stiamo procedendo speditamente. Infatti entro la fine dell’anno uno dei parchi sarà ultimato. Pensiamo che pure l’abbellimento estetico della zona possa avere un impatto positivo di contrasto al degrado che purtroppo si insinua in questi luoghi. Teniamo conto pure che circa la metà del finanziamento, pari a sette milioni di euro, è dedicato all’edilizia residenziale pubblica. Due milioni sono destinati alla realizzazione dell’asilo nido mentre il resto è investito per la riqualificazione urbana diffusa. L’asilo peraltro, sarà costruito nelle immediate vicinanze dell’ex scuola Rita Pisano. Stiamo lavorando per reperire fondi utili a recuperare pure questo immobile chiuso da tempo. Il Comune è risaputo, ha ereditato una situazione finanziaria non facile, ma stiamo tentando di garantire comunque le opere e i servizi essenziali attraverso il reperimento di risorse esterne. Ma c’è anche un’operazione di ricostituzione delle finanze con forme di incentivazione del pagamento dei tributi. Siamo passati da un 20% di riscossione a quasi il 60%, in tre anni non è poco».

Sulla fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero l’assessore aggiunge: «Rispetto all’esito del referendum le urne sono sovrane. Ma avvicinare i confini significa anche rendere dei servizi al cittadino che siano validi in tutta l’area urbana. Per esempio potenziare i servizi del trasporto pubblico locale. Il definanziamento della metropolitana leggera, che aveva proprio questo scopo, focalizzato sul collegamento tra il capoluogo e l’Unical, è stato un danno grave. Ci aspettiamo dalla Regione un sostegno per sviluppare al meglio un sistema integrato di collegamenti».