Cosenza, nuove luci artistiche valorizzeranno i monumenti e i beni architettonici del centro storico
La giunta ha approvato il documento di indirizzo alla progettazione dell’intervento di illuminazione ed efficientamento energetico da 600mila euro. Il sindaco Franz Caruso: «Renderemo più sicure alcune aree della città vecchia e affascineremo lo sguardo dei visitatori»
La Giunta comunale di Cosenza, presieduta dal Sindaco Franz Caruso, ha approvato, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Damiano Covelli, il documento di indirizzo alla progettazione dell’intervento di illuminazione artistica del centro storico con efficientamento energetico. L’intervento, per un importo complessivo di 600mila euro, si inquadra nella più globale strategia territoriale di rigenerazione sostenibile portata avanti dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, con particolare riferimento al contesto urbano del centro storico della città, già avviata con gli interventi di efficientamento energetico degli impianti di pubblica illuminazione realizzati nell’ambito della precedente Agenda Urbana 2014-2020.
«Con la nuova Agenda Urbana Cosenza-Rende 2021-2027 - spiega Franz Caruso - la città di Cosenza intende proseguire il processo di efficientamento e riqualificazione della pubblica illuminazione del suo centro storico, intervenendo principalmente sull’illuminazione artistica e architetturale di alcuni beni monumentali che necessitano di una significativa riqualificazione illuminotecnica per essere correttamente valorizzati.
Con l’intervento portato a termine con la vecchia Agenda Urbana – prosegue il Sindaco Franz Caruso - abbiamo efficientato i 1300 punti luce dell’illuminazione pubblica del centro storico, rendendo tutta l’illuminazione più sicura ed efficiente. Questo ha consentito, da un lato, un risparmio di 100mila euro annui per le casse comunali e, inoltre, un abbattimento dell’emissione annuale di 80 tonnellate di CO2.
Particolare attenzione – ha detto ancora Franz Caruso – è stata data alla riduzione sensibile dell’inquinamento luminoso. Mentre con il precedente intervento abbiamo illuminato artisticamente le piazze principali del centro storico (Piazza dei Valdesi, Piazza Piccola, Piazza Duomo, Piazza Parrasio e Piazza XV Marzo) cui vanno aggiunti il Castello Svevo e il Ponte di Alarico, oggi, con il nuovo progetto, illumineremo tutto ciò che non era rientrato nel vecchio finanziamento».
Il Sindaco ha inteso ringraziare sia l’assessore ai lavori pubblici Damiano Covelli che ha proposto la deliberazione con la quale la giunta ha approvato il DIP dell’intervento, sia il consigliere delegato Francesco Alimena che ha seguito da vicino le diverse fasi propedeutiche, coordinando i sopralluoghi ed individuando i diversi luoghi sui quali orientare l’intervento.
«Nello specifico - ha proseguito Franz Caruso - il nostro intento è, da un lato, quello di migliorare l’illuminazione di alcune zone del centro storico, in modo da renderle maggiormente attraenti e sicure nelle ore notturne, e, dall’altro, valorizzare alcuni dei beni architettonici e monumentali tra i più significativi della città storica, facilmente individuabili nella skyline cittadina, come la Chiesa di San Domenico con la sua cupola, la Chiesa di San Francesco di Paola con il campanile, il Ponte dei Pignatari, l’Ara dei Fratelli Bandiera e Piazza Luigi Cribari, dove saranno sostituiti ed integrati alcuni proiettori».
Il Sindaco Franz Caruso ha precisato, inoltre, che altri interventi potranno riguardare, nel caso di disponibilità di somme, ulteriori aree del centro storico bisognose di migliorare o di integrare la pubblica illuminazione e altri beni culturali da valorizzare, come, ad esempio, Piazza dei Follari o il Mercato dell’Arenella. «Questo nuovo tipo di illuminazione - ha concluso Franz Caruso - è concepito per esaltare al massimo i dettagli architettonici e per affascinare lo sguardo non solo dei visitatori, ma anche degli stessi cosentini, eliminando quelle luci colorate che andavano a coprire, anziché esaltare, i dettagli e le strutture che oggi noi andiamo a valorizzare, non solo rendendoli visibili, ma anche raccontandoli esaltando la loro identità e favorendo la connessione emotiva con l’ambiente circostante».