Crisi occupazionale e impennata di emigrazione al Sud. Il punto dell'Usb Cosenza su San Giovanni in Fiore
«La permanente crisi occupazionale che si registra da decenni in questo Paese sta determinando in particolare al Sud una nuova impennata di emigrazione e un costante peggioramento delle condizioni di vita» Così in una nota USB federazione del sociale Cosenza. «
La situazione raggiunge picchi davvero drammatici nelle aree interne, al di là degli slogan e delle buone intenzioni da oltre 15 anni non c’è traccia di strategie politiche per mantenere in vita questi piccoli e medi centri. San Giovanni in Fiore rappresenta un fulgido esempio con un’ulteriore specificità data dall’essere una città di montagna. Qui, da alcune settimane, circa 250 cittadini di ogni età sono in presidio permanente davanti la sede del Comune. La rivendicazione è chiara: avere un salario attraverso attività lavorative sfruttando le molteplici che San Giovanni in Fiore offre essendo il più grande centro della Sila calabrese, a cavallo tra due importanti province.
L’aumento del costo della vita, lo stop al reddito di cittadinanza e l’assenza di offerte di lavoro date dalla penuria di iniziative private ha spinto il presidio a chiamare in causa la Sindaca Succurro e il Presidente della Regione Calabria. La prima non ha risposto alle legittime e sacrosante sollecitazioni mentre da Occhiuto ci si attende una apertura anche in ragione delle possibilità dell’ente che guida. I cittadini infatti chiedono di essere impiegati sul territorio sfruttando i tanti e sostanziosi finanziamenti comunitari destinati alle aree naturali come la Sila, le possibilità sarebbero enormi. Dalla lotta alla processionaria al settore turistico passando per la cura dei boschi e dei laghi ci sarebbe tanto da fare. Come sempre la variabile fondamentale è una sola ovvero la volontà politica di chi amministra. La battaglia per fermare l’emorragia di giovani e adulti costretti a partire non può rimanere uno slogan vuoto, la politica deve dimostrare concretamente come intende evitare che questa terra si avvii al progressivo e totale spopolamento. I piccoli e medi centri popolati rischiano di scomparire nei prossimi decenni. La mobilitazione dei cittadini di San Giovanni in Fiore è un segno di speranza e di coraggio che non può rimanere inascoltato.