De Cicco denuncia la gestione Sorical: «Cosenza e provincia a secco, basta giustificazioni. Servono dati e rispetto»
Il consigliere regionale Francesco De Cicco, durante una diretta social, ha documentato l’interruzione del flusso idrico dal Merone, denunciando la mancanza di comunicazione e trasparenza da parte di Sorical
Il neo consigliere regionale Francesco De Cicco, ritorna sul caso Sorical e questa mattina, durante una diretta sui suoi social, ha documentato l’interruzione del flusso idrico a Cosenza.
«Il Merone fornisce acqua a gran parte del centro cittadino, da Via Roma e Corso Mazzini fino a Via Panebianco e al Viale Parco- ha detto -. Eppure, da mesi, il servizio idrico peggiora giorno dopo giorno. Lunedì sarò a Catanzaro per un incontro con i responsabili della Sorical, dove porterò le segnalazioni e le lamentele che mi arrivano quotidianamente da Cosenza e da tutta la provincia — da Rende a Castrolibero, da Montalto Uffugo a Casali del Manco. Stiamo vivendo una vera emergenza idrica, senza precedenti, e non si può più tacere.
Oggi si è verificato un fatto grave: i tecnici comunali sono stati contattati da Sorical, che ha deciso unilateralmente di deviare l’acqua del Merone, sostenendo che alcuni serbatoi cittadini erano sotto soglia. Io, da amministratore, avevo dato indicazione di non procedere senza prima avere dati certi e un confronto.
Eppure, verso le 13, Sorical ha interrotto l’erogazione: intere zone del centro - da Via Roma fino a Via Panebianco - sono rimaste senz’acqua.
Questo modo di operare è inaccettabile. Non si può staccare l’acqua a una città senza fornire dati ufficiali, motivazioni scritte e senza coordinarsi con il Comune. Serve rispetto istituzionale e trasparenza. In molte zone le portate si sono ridotte drasticamente: da 240 litri al secondo si è scesi fino a 150, e in altre aree ancora meno. È chiaro che non si tratta più di una semplice riduzione, ma di una penuria cronica che mette in difficoltà scuole, famiglie e attività.
Alcuni istituti, come una scuola in Via Roma, hanno dovuto chiudere per mancanza d’acqua. Le cisterne non riescono a riempirsi, le persone sono esasperate. Io non accetto più giustificazioni generiche. Se c’è carenza idrica, voglio vedere i dati, voglio sapere dove e perché. Non basta dire “c’è siccità”: servono investimenti, lavori, manutenzione.
Ci sono condotte che perdono da mesi - come una grossa perdita segnalata a Montalto - e nessuno interviene. E intanto ai cittadini vengono aumentate le bollette, con un servizio sempre più scadente. Questo è inaccettabile. Per questo chiederò ufficialmente un cambio ai vertici Sorical per l’area di Cosenza: serve gente che collabori, che condivida le informazioni e che rispetti la città.
Lunedì porterò a Catanzaro la voce di tutta la provincia: non solo la protesta, ma una richiesta di dignità e di rispetto per i cittadini cosentini.
Fino a quando non vedremo un miglioramento reale e verificabile del servizio, non ci sarà più collaborazione. L’acqua è un diritto, non un favore. E non permetterò che a Cosenza diventi un privilegio».