Diamante, il Gran Gala di Solidarietà Enza Minervino quest’anno sostiene il Centro di Accoglienza “L’Ulivo”
Quest’anno i fondi raccolti sono stati destinati al Centro di Accoglienza “L’Ulivo” di Tortora, realtà attiva dal 1992 nel recupero e nel sostegno delle persone cadute nel tunnel della tossicodipendenza. A ritirare l’assegno, c’era il direttore della struttura, Pippo Peri
Si è svolta nei giorni scorsi la dodicesima edizione del Gran Galà di Solidarietà intitolato a Enza Minervino, figura di spicco per la città di Diamante, fortemente attiva nel settore del volontariato e della beneficenza, scomparsa prematuramente. Il Gran Galà, anche quest’anno condotto dal giornalista Ugo Floro, è un appuntamento ormai consolidato che unisce cinema e impegno sociale.
Il tema della tossicodipendenza
Quest’anno i fondi raccolti sono stati destinati al Centro di Accoglienza “L’Ulivo” di Tortora, realtà attiva dal 1992 nel recupero e nel sostegno delle persone cadute nel tunnel della tossicodipendenza. Vi hanno preso parte cittadini, l’amministrazione comunale di Diamante, guidata dal sindaco Achille Ordine, e il consigliere regionale Antonio De Caprio. Particolarmente toccante è stato l’intervento di Benedetta Perrone, figlia di Enza Minervino.
L’impegno del centro L’Ulivo
Si tratta di un riconoscimento accolto con profonda gratitudine dai rappresentanti del centro, tra cui il direttore Pippo Peri, che ha sottolineato come il valore dell’iniziativa vada oltre il contributo economico: «Non conta tanto l’importo, grande o piccolo che sia – ha dichiarato -, ma la testimonianza concreta di vicinanza. Sapere che qualcuno dice “noi ci siamo” è l’aspetto più importante».
L’arte come arma di riscatto
L’evento si è tenuto presso il Cineteatro Vittoria di Diamante e ha previsto la proiezione del cortometraggio “Camilla” del regista Tommaso Barba, vincitore della “Menzione Straordinaria” della quindicesima edizione del Mediterraneo Festival Corto. Il film affronta il delicato e attuale tema della tossicodipendenza, in linea con la missione della serata solidale. Sul palco si sono anche esibiti tre giovanissimi, che, attraverso il canto, hanno danno il loro contributo alla manifestazione.
Il legame con il Mediterraneo Festival Corto
Il Gran Galà Enza Minervino è strettamente legato al Mediterraneo Festival Corto, il festival internazionale dei cortometraggi, organizzato dal Cinecircolo Maurizio Grande. Il direttore artistico Francesco Presta l’ha ideato quindici insieme al socio e amico Ferdinando Romito, scomparso l’estate scorsa dopo una lunga battaglia contro la malattia. «In base al tema del corto – ha spiegato Presta – decidiamo di volta in volta a chi destinare la raccolta fondi. “Camilla” parla di tossicodipendenza, un problema purtroppo ancora molto attuale. Per questo abbiamo subito pensato al Centro di Accoglienza “L’Ulivo” di Tortora, conoscendo il lavoro prezioso che svolge ogni giorno». Un lavoro che necessita non solo di risorse economiche, indispensabili per portare avanti le attività, ma anche di sostegno morale e umano, di presenza e di aiuto concreto nelle quotidiane attività di assistenza. Ed è proprio questo lo spirito che il Gala di Solidarietà continua a promuovere: trasformare il cinema in uno strumento di consapevolezza e vicinanza reale verso chi opera sul fronte del disagio sociale.