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08/09/2024 ore 18.40
Societa

E' tempo di funghi. Dove andare in Sila per riempire il paniere (non solo) di porcini e rositi

Da settembre a novembre è il periodo migliore. La Regione Calabria richiede che i raccoglitori siano in possesso di un tesserino che autorizza la raccolta
di Antonio Clausi

Dove raccogliere funghi in Sila è una delle domande più reiterate dell’autunno. Fatto sta che si tratta di un’attività molto apprezzata da esperti e appassionati di micologia. La vasta area del Parco Nazionale della Sila, situata in provincia di Cosenza, è rinomata per la varietà di funghi che crescono rigogliosi nei suoi boschi di faggi, pini e abeti. Con la sua biodiversità, la Sila rappresenta una delle mete principali per chi vuole immergersi nella natura e cercare funghi commestibili di qualità. In questo articolo esploreremo i migliori luoghi per la raccolta dei funghi in Sila e le specie più diffuse da trovare. Una sola accortezza: non raccogliere quelli che non si conoscono o dei quali non si è sicuri. Le conseguenze potrebbero essere drammatiche.

Dove raccogliere funghi in Sila: le zone migliori in provincia di Cosenza

La Sila Grande, situata nella parte settentrionale del parco, è il luogo ideale per chi vuole andare alla ricerca di funghi. Se si ama la natura e la micologia, raccogliere funghi in Sila è un’attività che non deluderà. I boschi rigogliosi della provincia di Cosenza offrono una vasta scelta di funghi pregiati, come i porcini e i rositi, rendendo ogni passeggiata nei sentieri una vera scoperta. Ecco i migliori punti per la raccolta di funghi nei boschi della provincia di Cosenza:

Le principali tipologie di funghi da cercare nei boschi della Sila

I boschi della Sila sono ricchi di diverse specie di funghi, alcune delle quali sono particolarmente ricercate per il loro sapore e utilizzo in cucina. Ecco una panoramica dei funghi più diffusi e pregiati che si possono raccogliere in questa regione.

Il periodo migliore per armarsi di paniere e buona volontà

Il momento migliore per raccogliere funghi in Sila è durante i mesi autunnali, da settembre a novembre, quando le piogge favoriscono la crescita di molte specie. E’ in questo arco temporale che gli amanti del settore rispolverano il proprio paniere di vimini e fissano di buon’ora la propria sveglia. Anche la primavera, tra aprile e giugno, può essere un buon periodo, specialmente per specie come i gallinacci. Bisogna sempre raccogliere i funghi in modo sostenibile, usando un coltello per evitare di danneggiare il micelio e raccogliendo solo esemplari ben sviluppati e non protetti.

Prima di partire per una giornata di raccolta funghi nei boschi della Sila, è importante essere informati sulle normative locali. La Regione Calabria richiede che i raccoglitori siano in possesso di un tesserino che autorizza la raccolta dei funghi. Il tesserino può essere giornaliero, settimanale o stagionale, e si può richiedere presso gli uffici forestali o i comuni del territorio. La raccolta è regolata anche in termini di quantità: il limite massimo giornaliero per persona è di 3 kg.