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27/09/2025 ore 09.14
Societa

Elettrodotto di Montalto Uffugo, il comitato “Insieme per la Salute” scrive ai candidati

I residenti: «Le nostre preoccupazioni non sono infondate, lo certificano rilevazioni e studi. Occhiuto, Tridico e Toscano ci ascolteranno e faranno qualcosa per interrare i cavi che friggono sulle nostre teste?»

di Redazione

«Ogni mattina, quando apriamo la porta di casa, ci troviamo davanti i tralicci imponenti che, nelle località Pianette e Lucchetta di Montalto Uffugo, sostengono i 12 e i 9 cavi che trasportano energia elettrica da sud a nord. Giorno dopo giorno abbiamo l’impressione che la distanza da quei fili diminuisca e siamo costretti a convivere con il ronzio costante, un suono che nel tempo è diventato una triste colonna sonora delle nostre giornate». Lo ribadisce per l’ennesima volta il Comitato “Insieme per la Salute” che si batte da anni per l’interramento.

«Il nostro pensiero – evidenziano stamattina in una nota - corre inevitabilmente ai nostri figli che dormono immersi, fin dalla nascita, in campi elettromagnetici continui, con la preoccupazione per i possibili rischi sulla loro salute. È una sensazione di rabbia e impotenza amplificata dal fatto che Terna S.p.A., società di rilevanza pubblica, sembra ignorare la tutela della salute dei cittadini, in contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione. L’amarezza è ancora più grande considerando che il principale azionista di Terna è lo Stato italiano, che dovrebbe garantire la protezione dei cittadini».

Per il comitato «le preoccupazioni non sono infondate». «Nelle relazioni tecnico-scientifiche susseguitesi negli anni – evidenziano - sono riportati dati significativi. In particolare, nella relazione redatta nel 2012 dai professori Marcello Maggiolini e Giuseppe Di Massa dell’Università della Calabria, su incarico della Procura della Repubblica di Cosenza, si legge a pagina 22 che “soggetti in epoca periadolescenziale, residenti in prossimità di elettrodotti (entro un raggio di circa 300 metri) ed esposti a campi magnetici dell’ordine di 0,3-0,4 microtesla, possono essere sottoposti a un aumentato rischio del 500% di sviluppare una forma di tumore rispetto a soggetti non esposti”».

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«Ebbene – prosegue il coordinatore Aldo Perri - nelle località Pianette e Lucchetta i campi elettromagnetici risultano oltre dieci volte superiori a tali valori. Alla pagina 28 della stessa relazione si cita inoltre uno studio condotto nel Regno Unito, dal quale risulta che livelli di campo magnetico superiori a 0,1 microtesla (da noi si registrano oltre 3 microtesla, dunque circa trenta volte tanto) sono stati associati non solo a leucemie infantili, ma anche ad altre forme tumorali».

Poi ancora: «Noi cittadini sappiamo che la Regione Calabria, se lo volesse, potrebbe imporre a Terna la risoluzione definitiva del problema mediante l’interramento dei cavi nei due brevi tratti di Pianette e Lucchetta, circa 500 metri ciascuno. Ci chiediamo quindi come sia possibile che a Terna sia stato consentito di interrare 3 km di cavi a Favazzina (RC), oltre a decine di chilometri di cavi sottomarini tra Calabria e Sicilia, e non sia invece stato imposto l’interramento dei due brevi tratti sopra indicati».

Da qui un appello ai candidati alle prossime elezioni. «Considerato che il 5 e 6 ottobre si voterà per la Presidenza della Regione Calabria, chiediamo ai candidati quali iniziative intendano intraprendere, una volta eletti, per risolvere questa annosa vicenda e, in particolare, se:

«Chiediamo dunque ai candidati di esprimere chiaramente la loro posizione e di far sentire la loro voce su un problema che tocca la salute e i diritti fondamentali di tutti noi cittadini di Montalto. Precisiamo infine che già da oltre un anno abbiamo rappresentato questa situazione al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, senza però ad oggi ricevere risposte risolutive: ciò rafforza la nostra convinzione che la prossima Presidenza debba affrontare concretamente e senza ulteriori rinvii questa criticità». Così il coordinatore il Comitato “Insieme per la Salute” Aldo Perri.