Cosenza si lecca i baffi: oggi il via alla Festa del Cioccolato 2025
Con l’inaugurazione via all’edizione numero 22 della kermesse che ha ormai superato anche i confini regionali. E i progetti sono sempre più grandi
Una tre giorni dolce che più dolce non si può. Cosenza accoglie nuovamente la Festa del Cioccolato, giunta alla sua 22ma edizione. Sarebbe potuta essere la 23ma non fosse stato per il Covid, ma tant’è: nel capoluogo bruzio quest’oggi il taglio del nastro darà il via a un weekend che promette di soddisfare anche i palati più esigenti nel cuore della città.
Cosenza, torna la Festa del Cioccolato. Il 24 ottobre l’atteso taglio del nastro«Abbiamo ripreso alla grande e grazie alla disponibilità del sindaco Caruso e al coordinamento del presidente della CNA Marchese siamo ancora su Corso Mazzini, centro nevralgico dell'area urbana». A parlare così è Pino De Rose, organizzatore della kermesse che ormai da anni permette ai cosentini di godersi l’ultimo weekend prima di Halloween all’insegna dei piaceri e degli sfizi del palato. «Giunti alla 22esima edizione ci riteniamo soddisfatti di quanti sono e da dove vengono i maestri cioccolatieri».
Quaranta espositori da tutta Europa
Già, perché gli espositori sono più di quaranta e provenienti non solo dalla Calabria intera (e questo era scontato), ma anche da tutta Italia e non solo: qualcuno di loro, infatti, varcherà le Alpi per presenziare a un appuntamento diventato ormai di fama nazionale: «Quest’anno i maestri cioccolatieri arrivano anche da oltre Alpe oltreché dal Veneto, dalla Lombardia e dall'Emilia Romagna, per cui ci riteniamo soddisfatti».
Un’eccellenza che permetterà di superare i numeri dell’edizione 2024? «Secondo le nostre previsioni – spiega De Rose – sì. Infatti vorrei ringraziare per questo la Questura di Cosenza e in particolar modo le dottoresse Fabris e Martire, oltre ovviamente al Questore, perché stanno seguendo direttamente l'allestimento della festa».
Una scuola di maestri cioccolatieri tutta calabrese?
Non mancano ovviamente le aziende locali. Perché se è vero che il cioccolato non è la prima prelibatezza a cui si guarda se si pensa alla Calabria, è altrettanto vero che ci sono tante realtà capaci di rendere orgogliosa la regione per la loro bravura. «Io non li nomino perché ho paura di dimenticarne qualcuno – scherza l’organizzatore – ma abbiamo tanti maestri cioccolatieri calabresi molto bravi».
Questo nonostante la Calabria non abbia proprio una tradizione particolarmente dedicata al cioccolato: «Però ci stiamo facendo avanti – aggiunge De Rose – soprattutto sulla scorta di quanto detto in conferenza stampa dal sindaco Caruso: da lì siamo proiettati verso il futuro a creare un brand del cioccolato in Calabria per il quale ci serviranno tutti i maestri cioccolatieri che sono molto molto bravi». Cosenza dunque si conferma capoluogo del cioccolato anche quest’anno. Per un weekend mai così dolce.