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14/10/2025 ore 15.17
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Roma celebra l’arte orafa di G.B. Spadafora: svelato il francobollo del Mimit

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dedica un francobollo alla storica maison calabrese. Un omaggio alla bellezza e alla maestria artigiana che raccontano l’anima del Sud.

di Redazione
Il ministro Urso con il francobollo Spadafora

Un francobollo ambasciatore dell’arte orafa calabrese. È stato presentato oggi, nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il francobollo della serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy” dedicato alla storica azienda orafa G.B. Spadafora, fondata a San Giovanni in Fiore e simbolo nel mondo della tradizione artigiana calabrese.

La cerimonia, ospitata dal Mimit, si è svolta alla presenza del ministro Adolfo Urso, del sottosegretario con delega alla filatelia Fausta Bergamotto, e dei rappresentanti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e di Poste Italiane.

Urso: «Celebriamo le imprese che rendono grande l’Italia»

«Oggi abbiamo voluto evidenziare le eccellenze del nostro sistema produttivo», ha dichiarato il ministro Adolfo Urso durante la cerimonia. «Queste imprese – ha aggiunto – ottengono un certificato di riconoscibilità, un tassello che compone il mosaico della memoria collettiva, che ogni anno si rinnova attraverso il piano filatelico». «Le emissioni filateliche dedicate alle nostre imprese rappresentano la sintesi di valori profondi: innovazione, passione e continuità familiare. È questa la forza del Made in Italy, che nasce dai territori e trasforma la tradizione in bellezza universale».

L’arte orafa della famiglia Spadafora nasce a San Giovanni in Fiore alla fine del 1700, con Francesco Spadafora, trisavolo del Maestro Giovambattista, fondatore del marchio moderno G.B. Spadafora negli anni Cinquanta del Novecento. Settant’anni di storia che hanno reso l’azienda una icona del design artigianale italiano, capace di coniugare eleganza, spiritualità e innovazione.

«È per noi un grande onore ricevere questo riconoscimento», ha dichiarato Monica Spadafora. «Sul francobollo è raffigurato nostro padre, Giovambattista, mentre soffia nella lampada a olio del bisnonno. Quel gesto racchiude l’essenza del nostro mestiere: dedizione, amore e sacrificio. È il simbolo di un’Italia che costruisce la propria bellezza con le mani e con il cuore». Un legame profondo unisce il marchio G.B. Spadafora al territorio e alla sua eredità spirituale.

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«Tra le nostre collezioni più apprezzate – spiega Giancarlo Spadafora – ci sono i gioielli ispirati al Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore, che rappresentano la visione di un mondo più giusto e universale». Molte delle creazioni Spadafora sono oggi custodite nei Musei Vaticani, tra corone e monili sacri consegnati personalmente ai pontefici, da Giovanni Paolo II a Leone XIII. «La nostra storia – sottolinea Peppe Spadafora – è quella di un’arte che unisce famiglia, territorio e fede. Il nostro compito è custodire questa eredità e farla conoscere al mondo».

La vignetta del francobollo, realizzata dal Centro filatelico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, raffigura il Maestro Giovambattista Spadafora nel suo laboratorio, intento a creare un gioiello con la lampada a olio del bisnonno. Sul fondo spicca il celebre motivo del marchio di casa Spadafora: gli orecchini ispirati al Draco Magnus et Rufus, figura tratta dal Liber Figurarum, simbolo di rinascita e fratellanza universale. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati – folder, cartoline, tessere e bollettini illustrativi – sono disponibili negli uffici postali con sportello filatelico e sul sito di Poste Italiane.