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18/12/2025 ore 06.30
Societa

Giovani, fitness e social: Mario Donato avverte sui rischi del doping e dei modelli estetici irraggiungibili

Il docente e fitness trainer cosentino mette in guardia famiglie e ragazzi dall’utilizzo di sostanze dopanti: «Molti ragazzi, soprattutto maschi, cercano conferme nel proprio aspetto fisico. L’ossessione spesso è deleteria e l’assunzione di agenti dopanti ha degli effetti collaterali molto pericolosi»

di Paolo Mazza

In un’epoca in cui i social network e l’intelligenza artificiale influenzano fortemente i modelli estetici dei giovani, avvicinarsi al mondo del fitness può diventare una sfida delicata. Mario Donato, 31enne docente all’IIS Valentini-Majorana e fitness trainer cosentino con oltre dieci anni di esperienza nel settore, offre un quadro chiaro e prudente su come guidare gli adolescenti, o comunque i più giovani, verso un allenamento sano e consapevole. 

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Secondo il giovane professionista, il primo principio che un giovane deve interiorizzare è che ogni percorso di allenamento, alimentazione o eventuale integrazione deve avere come obiettivo principale la salute psicofisica: «Non si tratta di inseguire modelli estetici irrealistici o ideali di perfezione diffusi sui social, ma di migliorare la propria forma fisica in maniera equilibrata e sostenibile. Privarsi dei momenti di convivialità perché bisogna inseguire determinati canoni non porta a nulla», sottolinea. La pressione a conformarsi a canoni estetici irreali può infatti trasformarsi in ossessione, compromettendo non solo l’aspetto fisico, ma anche il benessere mentale.

In questa fase delicata della crescita, infatti, l’accettazione sociale e l’autostima giocano un ruolo centrale: «Molti ragazzi, soprattutto maschi, cercano conferme nel proprio aspetto fisico. Per questo è fondamentale guidarli verso una consapevolezza che non sia ossessiva né basata su modelli irraggiungibili», spiega Donato.

La differenza tra sostanze dopanti e integratori

Alcune stime ci dicono che almeno il 10% dei giovani che si allenano in palestra entrano in contatto con sostanze dopanti. Donato, in tal senso, evidenzia come la scuola possa (e debba) diventare un luogo di sensibilizzazione, informando i ragazzi sui rischi legati al doping e alla falsa percezione dei risultati rapidi o facili: «È importante distinguere tra integratori alimentari e sostanze dopanti. Gli steroidi anabolizzanti e l’ormone della crescita (Gh), ad esempio, possono avere effetti devastanti sull’organismo in crescita, tra cui problemi cardiovascolari, squilibri ormonali, acne, calvizie, alterazioni della libido e disturbi psicologici», spiega il docente.

L’uso di queste sostanze è illegale al di fuori di prescrizioni mediche, e può portare a dipendenza sia fisica che psicologica: «Chi intraprende una carriera nel bodybuilding deve affrontare questi rischi con un supporto medico costante, mentre per chi pratica fitness per benessere e salute l’obiettivo deve essere esclusivamente il miglioramento del proprio stato fisico in modo naturale», aggiunge.

Per quanto riguarda, invece, integratori come proteine, aminoacidi, creatina o vitamine, Donato ribadisce la necessità di un utilizzo consapevole e mirato: «Gli integratori – il cui mercato nel 2023 è cresciuto quasi del 15%, ndr – devono completare una dieta già equilibrata, non sostituirla. Per esempio, se un ragazzo assume già abbastanza proteine attraverso l’alimentazione, non ha senso eccedere con supplementi. Alcuni integratori, come la creatina, gli omega-3 ma anche la vitamina D, hanno dimostrato benefici documentati, ma sempre se usati correttamente», spiega.

Principi metodologici e approccio sostenibile all’allenamento

Quando si tratta di esercizio fisico, Donato sottolinea che la chiave è la sostenibilità: «Molti adolescenti iniziano con entusiasmo eccessivo, con allenamenti intensi e restrizioni alimentari rigide. Questo approccio spesso porta all’abbandono in pochi mesi. La vera sfida è integrare l’attività fisica e l’alimentazione sana nello stile di vita quotidiano, senza ossessioni né rinunce eccessive», afferma.

Gli allenamenti devono, dunque, essere programmati secondo principi di gradualità, frequenza adeguata e attenzione alla crescita fisica. Per gli adolescenti, il corpo è in continua evoluzione, quindi carichi e intensità devono essere modulati con cura, privilegiando l’apprendimento corretto dei movimenti, la prevenzione degli infortuni e il consolidamento della forza funzionale piuttosto che la ricerca di volumi muscolari eccessivi.

L’importanza di una guida consapevole

Mario Donato conclude sottolineando che, nonostante l’accesso immediato a informazioni e contenuti attraverso i social e l’intelligenza artificiale, i ragazzi necessitano di una guida esperta: «Oggi vediamo influencer, e persino personaggi creati artificialmente, che propongono modelli estetici irrealistici. I giovani devono imparare a distinguere tra finzione e realtà, e devono ricevere indicazioni etiche e pratiche su come perseguire salute e benessere in maniera sicura», afferma.