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24/07/2025 ore 11.26
Societa

Giovanni Segreti Bruno vince il Premio Amnesty Emergenti con “Notre Drame”

Il cantautore cosentino Giovanni Segreti Bruno ha vinto la 28ª edizione del Premio Amnesty – Sezione Emergenti con il brano “Notre Drame”, trionfando anche con la targa MEI. Un riconoscimento che premia il suo impegno artistico e civile

di Redazione

Il cantautore cosentino Giovanni Segreti Bruno ha conquistato la 28ª edizione del Premio Amnesty – Sezione Emergenti con il brano “Notre Drame”, nella finale del festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”. Per l’artista è un trionfo completo: dopo aver vinto a marzo il Premio dei Giovani Amnesty, ha ottenuto anche la prestigiosa targa MEI (Meeting Etichette Indipendenti).

Musica e diritti umani

«Voci per la libertà è un festival importante perché unisce musica e diritti umani. Io ho portato un brano che è un inno di protesta: ogni verso è una denuncia verso ciò che dovrebbe indignarci come esseri umani. Noi artisti abbiamo il compito di usare la voce non solo per cantare, ma anche per cambiare le cose. È la nostra missione, e questo premio mi spinge a continuare su questa strada», ha dichiarato Segreti Bruno.

Attualmente l’artista è impegnato con Officina Pasolini, prosegue gli studi al conservatorio e lavora al suo nuovo disco. “Notre Drame” fa parte dell’album “Drama King”, prodotto da Gianni Testa per Joseba Label. Recentemente Giovanni è stato ospite dei Giochi Antirazzisti di Riace, in apertura al concerto di Daniele Silvestri.

Una finale emozionante a Rovigo

La finale del contest, dedicato ai brani sui diritti umani, si è svolta in piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo. Sul palco, come ospiti, si sono esibiti Paolo Jannacci, che ha chiuso la serata emozionando il pubblico, e Marcondiro con Nour Eddine.

Nelle due serate precedenti si erano esibiti, tra gli altri, Statuto, Martina Attili e i giovani rodigini Alysson e Artika. La conduzione è stata affidata a Savino Zaba (RAI), Manola Borgato (Radio Kappa) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).

La Settimana dei diritti umani

Il festival, durato tre giorni, ha fatto parte della Settimana dei diritti umani, un programma multidisciplinare con eventi, mostre, dibattiti, installazioni, spettacoli e letteratura. Il tema di quest’anno è stato “Resistenza e resilienza”, con un focus sulla protesta pacifica e sulla libertà di informazione.

«Siamo felici che anche quest’anno la Settimana sia stata un successo e che la città abbia accolto con entusiasmo l’impegno che Voci per la Libertà mette al servizio dei diritti umani assieme ad Amnesty International Italia», ha dichiarato il direttore artistico Michele Lionello. «In un tempo segnato da guerre, emergenze ambientali, repressione delle libertà civili e attacchi all’informazione libera, questa manifestazione è sempre più necessaria».

Giuria di alto profilo e grandi nomi

La giuria del Premio Amnesty Emergenti era composta da nomi illustri del giornalismo e della musica, tra cui Claudio Agostoni (Radio Popolare), Angela Calvini (Avvenire), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale), Silvia Mobili (Radio Capital) e molti altri.

Alla Settimana dei diritti umani hanno partecipato artisti e personaggi del mondo della cultura, tra cui Paolo Jannacci, Martina Attili, Statuto, Yvonne Sciò, Federica Sabatini, Daniele Fabbri, Michele Mud e tanti altri.