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03/05/2024 ore 11.45
Societa

Il centro studi "Perugini" ricorda la figura dell'indimenticata Jole Santelli

Il ricordo più commovente è stato quello del presidente Antonio Belmonte che ha raccontato vari aneddoti sulla governatrice
di Redazione

«Ricordare Jole Santelli è un dovere per tutti noi giovani desiderosi di seguire il suo esempio. Il lascito umano e politico che ha lasciato resterà sempre impresso nella nostra memoria. Analizzare l’elezione diretta del 2020 ci consente di poter affermare che le recenti proposte di presidenzialismo sono state ispirate dall’area liberale. Il nostro centro studi intende favorire il dibattito in un contesto dove si avverte la necessità di una nuova classe dirigente fatta da persone determinate a ricordare il passato per programmare al meglio il futuro» lo afferma Pierfrancesco Perugini, componente del centro studi “Pasquale Perugini” nel corso dell’evento “Calabria da studiare” in ricordo della presidente Jole Santelli.

È stata analizzata la tesi di Alex Bavoso, giovane studente dell’Unical che ha specificato insieme alla docente Anna Margherita Russo l’importanza che aveva il sistema partitico e di come i partiti della prima Repubblica fossero davvero i migliori strumenti di democrazia. A questo concetto si è collegato anche il moderatore Francesco Capocasale che ha parlato delle limitazioni della politica attuale.

Il ricordo più commovente è stato quello del presidente Antonio Belmonte che ha raccontato vari aneddoti sulla governatrice. Franco Pichierri, esponente storico della politica cosentina, ha ricordato l’importanza delle province preferendole alla regioni, il processo per la nascita dell’Università della Calabria e la formazione dell’establishment attuale.