Il Samaritano, il teatro della rinascita: in scena i ragazzi della Comunità Regina Pacis - VIDEO
A guadagnarsi la scena del Palacultura Giovanni Paolo II di Rende è un gruppo di giovani sottoposti a misure alternative alla detenzione, diretti dal regista Dino Garrafa, autore dello spettacolo “Il Samaritano” tratto dalla celebre parabola del vangelo secondo Luca, tra le più emblematiche dell’amore verso il prossimo. Questi ragazzi, ospiti della Comunità regina Pacis fondata da don Dante Bruno, impegnati in un programma terapeutico per liberarsi dalla tossicodipendenza, hanno curato anche l’allestimento tecnico e scenografico, assistiti dai volontari di Teatro Zero in un percorso progettuale culminato appunto nello spettacolo che ha registrato il tutto esaurito.
Il Samaritano è dunque il frutto di tre laboratori, teatrale, scenografico e di costumistica, iniziati ad ottobre ed hanno coinvolto gli ospiti della struttura sottoposti a pene alternative alla detenzione, che seguono un programma terapeutico per liberarsi dalla tossicodipendenza. Alcuni sono stati coinvolti nella realizzazione della scenografia, guidati dal maestro Gino Veneruso che ha curato anche il laboratorio sartoriale. Altri hanno seguito il laboratorio teatrale sotto la guida di Garrafa. «Ci siamo subito posti un interrogativo – ha detto il regista al nostro network – su come poter intervenire sulla parabola del buon samaritano e trasformarla in una storia, in una vicenda da vivere per me e per tutti i partecipanti al progetto. È allora emerso un teatro che si svela, che diventa vero, che affonda le sue radici nella realtà esistenziale, spirituale, umana».
Poco più di sei mesi il tempo necessario per arrivare alla rappresentazione: «Abbiamo cominciato ad ottobre. In un primo tempo abbiamo dovuto superare un po’ di diffidenza poi i partecipanti hanno compreso il senso, il significato profondo del progetto. Tra l’altro sono stati coinvolti anche alcuni operatori tra cui una psicologa, Vanessa Fragale, un educatore, Enrico Bagatella, e alcuni volontari». La Comunità Regina Pacis, fondata da don Dante Bruno, celebrerà a settembre i 40 anni di attività. Oggi l’opera svolta sul territorio della provincia di Cosenza si concentra in particolare sulla gestione di tre comunità residenziali per la cura ed il recupero dalle dipendenze patologiche e di due case famiglia per donne in difficoltà e ragazze madri. «Questo pezzo di strada che abbiamo fatto insieme – ha affermato ancora Dino Garrafa – penso che non lo dimenticheremo mai. Teatro Zero? Nasce dall’idea di cominciare da capo qualcosa. Ogni momento della vita è un momento buono per rinascere, per ripartire, per cui l’idea di Teatro Zero è questa: partire dal niente, da quattro assi di legno ma con la voglia e la passione di fare le cose».