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18/12/2021 ore 09.48
Societa

Impianti di risalita a Lorica, obiettivo: riaprire entro la fine del mese

Oggi porte aperte a Camigliatello, la struttura di Monte Curcio grazie alla proroga dell'Ustif accoglierà gli sciatori, occhi puntati su Botte Donato
di Alessia Principe

La Sila coperta dalla neve è uno spettacolo senza retorica. Gli scatti che girano sul web regalano a chi guarda un panorama polare mozzafiato. Oggi è una data importante, riaprono le porte, dopo una lunga attesa dovuta a una serie di giri burocratici e grazie a una proroga concessa dall’Ustif, gli impianti di Camigliatello Silano. Un sospiro di sollievo per tutta la rete di esercenti e albergatori che l’anno scorso, perlopiù, hanno mantenuto le saracinesche abbassate causa Covid. Insomma un piccolo passo.

Pista bob e ski area i primi a ripartire

Intanto, sempre oggi, a Lorica riaprono la pista bob e la ski area con tapis roulant e campo principianti. In sospeso, però, resta la questione impianti di risalita della struttura che rientra nel comune di Casali del Manco. Ma anche questo ostacolo potrebbe diventare un ricordo se gli ultimi passaggi, legati al collaudo, dovessero filare lisci. Certo è che si sta lavorando alacremente per tentare di far ripartire Lorica il prima possibile così da sfruttare al massimo una stagione invernale che, meteorologicamente, è già cominciata da un paio di settimane.

«Ultime fasi e poi pensiamo al Distretto turistico»

«L’obiettivo condiviso è quello di riaprire Lorica entro la fine dell’anno – dice l’assessore regionale Fausto Orsomarso -. Non posso dare una data precisa, ci sono ancora delle fasi da ottemperare, in primis il collaudo per cui servono dei tempi tecnici. I passaggi per arrivare a questo momento li abbiamo svolti tutti, da ultimo la nomina di un direttore d’esercizio». Ma Orsomarso si spinge un po’ più in là della collina. «Dopo aver risolto questo nodo dobbiamo per forza pensare a puntare su grandi investimenti – spiega – adesso che ci sono risorse importanti in arrivo, bisogna collegare e bene le aree, migliorare i servizi turistici senza i quali non c’è bellezza naturale che tenga. C’è già un progetto sul quale sto lavorando e riguarda la riqualificazione sia delle strutture alberghiere esistenti che di quelle nuove. Solo così saremo in grado di creare un Distretto turistico importante, unico, perché il mare ce l’hanno tutti ma la montagna in pochi e noi siamo fra quelli».

Foto tratta dalla pagina facebook di Arsac