“La Primavera del Cinema Italiano” slitta a febbraio: «Scelta per garantire qualità e ospiti di prestigio»
La 12ª edizione della kermesse cosentina non si terrà a settembre ma sulla coda dell’inverno. Citrigno: «Puntiamo a un festival di grande impatto sociale e culturale»
La dodicesima edizione della kermesse cosentina “La Primavera del Cinema Italiano – Premio Federico II”, guidata fin dalla nascita dal presidente dell’Anec Calabria Giuseppe Citrigno, quest’anno non illuminerà il settembre bruzio, ma la coda dell’inverno.
Per problemi organizzativi, spiegano gli organizzatori, il festival non si terrà più tra il 10 e il 27 settembre, ma accenderà i riflettori dal 20 al 28 febbraio 2026.
«Una scelta – spiega Giuseppe Citrigno – che permetterà di garantire la massima qualità del prodotto cinematografico che sarà offerto al pubblico e di assicurare la presenza di personaggi di altissimo profilo, così da realizzare un festival di grande impatto sociale e culturale, capace di promuovere al meglio il territorio».
La macchina organizzativa è già al lavoro per arricchire un red carpet che promette di non deludere i cinefili di tutte le età. Sono previsti omaggi a film storici e a personaggi che hanno scritto la storia della Settima Arte, con uno sguardo anche oltre i confini nazionali.
Nella scorsa edizione, la star indiscussa è stata l’attore e regista francese Louis Garrel, che ha conquistato la platea con la sua inaspettata verve e una sentita dichiarazione d’amore verso l’Italia. Quest’anno, con tanti titoli di successo usciti di recente e altri pronti a dominare il botteghino fino a Natale, la selezione delle opere per la dodicesima edizione della Primavera del Cinema – Premio Federico II potrebbe riservare sorprese. Per i dettagli, però, occorrerà attendere ancora un po’.