Sezioni
22/12/2025 ore 16.52
Societa

L’addio del Questore a Cosenza: «Ce l’ho messa tutta e vado via con l’animo sereno»

In una lettera ai media il bilancio del Questore prima del nuovo incarico a Roma: «Scelto di vivere il territorio, non di restarne distante»

di Redazione

Dopo due anni e tre mesi alla guida della Questura di Cosenza, il questore Giuseppe Cannizzaro si prepara a lasciare l’incarico per assumere un nuovo ruolo a Roma. L’annuncio è arrivato attraverso una lettera indirizzata ai media locali, nella quale Cannizzaro affida un bilancio che va oltre i numeri e le operazioni, restituendo il senso umano e professionale dell’esperienza vissuta sul territorio cosentino.

«Sono stati due anni e tre mesi intensi ed impegnativi», scrive il questore, ricordando un periodo caratterizzato da un impegno costante per garantire sicurezza e rispetto delle leggi. Obiettivi istituzionali che, sottolinea, possono essere perseguiti in modi diversi: «in maniera formale e distaccata dalla realtà» oppure vivendo quotidianamente il territorio e ascoltando le istanze della comunità.

Una scelta, quest’ultima, che Cannizzaro rivendica come coerente con la propria storia personale e professionale. «La mia indole e il mio vissuto non hanno lasciato spazio ai dubbi», spiega, rivendicando un metodo fondato sulla presenza, sulla condivisione delle responsabilità e sulla vicinanza alle donne e agli uomini della Polizia di Stato, sia nei successi sia nei momenti più difficili. Anche quando gli obiettivi non sono stati pienamente raggiunti, aggiunge, ciò non ha rappresentato un freno, ma «uno stimolo a fare di più e meglio».

Nel suo messaggio, il questore si rivolge direttamente alla comunità cosentina e agli operatori dell’informazione. «Ce l’ho messa tutta e vado via con l’animo sereno», afferma, pur nella consapevolezza che il lavoro da fare resti ancora molto. Un passaggio di testimone accompagnato da parole di fiducia nei confronti del successore, Antonio Borelli, definito «profondo conoscitore della realtà calabrese» e ritenuto in grado di «fare di più e meglio».

Non manca, infine, un ringraziamento al mondo dell’informazione. Cannizzaro sottolinea il ruolo fondamentale dei giornalisti nel fornire ai cittadini una rappresentazione corretta ed esaustiva degli avvenimenti che hanno impegnato la Polizia di Stato, contribuendo a costruire una percezione aderente alla realtà delle risposte offerte in termini di sicurezza. «Non è retorica», precisa, riconoscendo il valore della comunicazione come parte integrante del rapporto tra istituzioni e territorio.

Un saluto che chiude un capitolo importante per la Questura di Cosenza e che lascia il segno di una direzione improntata alla presenza, all’ascolto e alla responsabilità condivisa.