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05/06/2025 ore 21.30
Societa

LE PAROLE DEI LUOGHI | Cleto, il borgo scolpito nella roccia tra ulivi, castelli e meraviglia lenta

Nascosto tra le curve della costa tirrenica, si rivela solo a chi lo cerca davvero: due castelli e un’anima di pietra
di Mariassunta Veneziano

Cleto, un tesoro custodito al confine tra le province di Cosenza e Catanzaro. Per arrivarci bisogna lasciare le strade principali e avventurarsi lungo le vie interne della sponda tirrenica, tra campi verdi punteggiati di ulivi e fiori gialli ai bordi dell’asfalto. 

Dopo qualche curva eccolo lì, uno spettacolo riservato agli occhi di chi lo cerca. Sembra l’opera d’arte di uno scultore, un paese plasmato nella roccia del monte Sant’Angelo, alle cui pendici è nato, molti secoli fa.  

Cleto è uno dei pochi centri in Italia ad avere due castelli: il castello medievale e il castello di Savuto, nell’omonima frazione.

Un paese, come avverte il portale web del Comune «da visitare con lentezza perché la bellezza si nasconde in ogni piccolo particolare».