L'INTERVENTO | Aiello calabro, a proposito del bando “nuove idee d’impresa”
*Futuro Aiello Calabro
Si porta a conoscenza dei cittadini che il comune di Aiello Calabro, al pari di tutti i comuni classificati marginali per via dello spopolamento, ha avuto assegnato un finanziamento ministeriale per un importo annuale pari ad euro 62.420,94. Finanziamento a fondo perduto, che ha l’obiettivo di favorire la coesione e lo sviluppo sociale nei paesi interni e con grosse criticità di emarginazione sociale e spopolamento. Fondo assegnato a persone fisiche ed imprese, al fine di agevolare ed incentivare l’avvio o l’ampliamento di attività commerciali, artigianali ed agricole, nel territorio comunale.
Il bando predisposto dall’amministrazione comunale prevedeva dei requisiti e dei criteri di valutazione delle domande mediante attribuzione di punteggi (max 50 punti) ed è scaduto il 06/03/2023 ore 14:00. Con delibera di giunta comunale n. 13 del 22/03/2023 è stata nominata la commissione giudicatrice delle proposte pervenute ed è stato nominato un nuovo supporto al Rup.
Nella medesima delibera la giunta fissa un tetto massimo di contributo concedibile fino ad un massimo di € 10.403,49 “in modo da ampliare la sfera dei potenziali beneficiari”. A parere dei sottoscritti consiglieri, tale deliberazione, nella parte in cui prevede di fissare un tetto massimo, presenta degli aspetti di illegittimità amministrativa e, probabilmente, anche di illiceità penale in quanto tale previsione doveva, eventualmente, essere prevista in sede di bando di gara e non a procedura conclusa dopo essere a conoscenza dei partecipanti in quanto, lo ricordiamo, le pec di partecipazione al bando dovevano essere indirizzate al sindaco.
Viene, pertanto, meno il principio del bando come lex specialis, il principio di trasparenza amministrativa e di par conditio. Tale criticità è stata discussa stamattina al termine del consiglio comunale con il sindaco, la vice sindaca e il presidente della commissione il quale ci ha riferito di avere attenzionato, nell’ambito della commissione, queste problematiche.
Rimaniamo in attesa dei conseguenti atti amministrativi, sebbene, la prospettiva palesataci di annullare il bando e rifarne uno nuovo, a nostro avviso, determinerà una perdita di ulteriore tempo e la successiva difficoltà di rendicontare le spese entro i tempi previsti. Ricordiamo che proprio la rendicontazione è la conditio sine qua non per avere la successiva rata di finanziamento.
Oltretutto, se si vuole mantenere l’impostazione del tetto massimo, si rischia di polverizzare le risorse e concedere finanziamenti a pioggia senza ricadute concrete sul territorio ma che possono essere viste come mere politiche di clientelismo. Per quanto sopra esposto, Futuro Aiello ha formalmente chiesto la rettifica della citata delibera di giunta prevendendo la cancellazione del tetto massimo in modo tale da valutare le domande GIA’ PERVENUTE secondo i criteri del bando predisposto dall’amministrazione stessa, criteri che, essendo molto generici, dovranno necessariamente essere meglio spiegati dalla commissione giudicatrice.
Quanto esposto e, suffragato dagli atti amministrativi, attestano la superficialità di una azione di governo territoriale che il paese non merita . Una azione priva di saggezza amministrativa e di visioni concrete e lungimiranti e democratiche Visioni che continuano a percorrere strade improvvide tese ancora una volta, ad avvalorare la logica “dell’accontentare tutti” , per poi , in pratica, non accontentare nessuno. A fronte di una concessione contributiva esigua e , verosimilmente, scarsamente incidente in capo alla crescita d’impresa e non affatto, realmente, incidente ed utile alla crescita della nostra realtà territoriale. Auspichiamo che le l’attuale maggioranza prenda al più presto atto delle criticità che abbiamo sollevato e ponga in essere i conseguenti atti amministrativi per il ripristino di una situazione di legalità e parità di trattamento.