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24/09/2025 ore 13.05
Societa

Da Gaza a Cosenza, i messaggi dalla Striscia durante la manifestazione per la Palestina: «Grazie per essere la nostra voce»

Nel corso del corteo che ieri ha invaso il capoluogo bruzio, l’attivista Vincenzo Fullone ha letto alcuni dei whatsapp e dei commenti arrivati dagli abitanti della città martoriata dalle bombe: «Non ci fate morire muti»

di Francesco La Luna

«Ciao Cosenza, ho saputo da Vincenzo che state bloccando tutto per la Palestina, per Gaza. Dal cuore del dolore vi dico grazie: siete una carezza sui nostri cuori feriti». A parlare, dal microfono sul furgone che apre il corteo della manifestazione per la Palestina, è l’attivista Vincenzo Fullone. Ma sta solo leggendo un messaggio che arriva dalla Striscia di Gaza, che arriva da un ragazzo di 21 anni con il quale è in contatto e che, dallo stesso Fullone, è venuto a conoscenza del corteo che ieri ha invaso l’intera città. 

«I nonni dei miei genitori – legge ancora Fullone – furono deportati a Gaza nel 1948 da Israele. Vennero di notte, cancellarono i nostri villaggi millenari e ci portarono in uno dei più grandi campi profughi a cielo aperto. Noi lo abbiamo reso bello: ogni pietra l’abbiamo accarezzata e posata su un’altra. Ci siamo innamorati del mare e delle sue città. Gaza è il mio cuore. Dal 2007, Gaza è il più grande carcere a cielo aperto. Prima del 7 ottobre vivevamo la nostra normalità, anche se i guardiani la bombardavano. Negli ultimi due anni, la nostra terra è diventata un campo di morte aperto, un luogo dove ogni giorno rischiamo la vita». 

Le parole lette da Fullone raccolgono l’applauso della piazza, ma il messaggio non è terminato. «Non abbiamo più niente, solo le radici nelle nostre terre che nessuno ci porterà via. Restate con noi, raccontate di noi, non lasciateci muti. Israele ci tiene al buio mentre ci uccide. Siate la nostra voce: morire muti è morire due volte. Grazie, Cosenza. Grazie, Calabria. Grazie, fratelli e sorelle».

Il ruolo dell’USB e perché dalla Calabria il messaggio di pace è arrivato forte e chiaro

Un abbraccio lungo tutti i social

La presenza di Fullone alla manifestazione ha fatto sì che le immagini della manifestazione per la Palestina arrivassero direttamente a Gaza. Così molti abitanti della Striscia hanno inteso ringraziare Cosenza e la Calabria tramite l’account Instagram dell’attivista. «Siamo a Gaza e guardiamo tutto ciò che state facendo per noi. Siamo orgogliosi di voi – si legge in un altro messaggio, inviato dall’account Bissan Family – e siete la ragione della nostra perseverenza. Ognuna delle vostre voci per noi è linfa vitale, non smettete di supportarci». Gli occhi di Gaza piombano su Cosenza in un cordone di solidarietà che attraversa il Mediterraneo e abbraccia la città dei bruzi.