La scuola a Cosenza inizia con un minuto per la pace: l’iniziativa dell’ICS Via Roma-Spirito Santo
Nel corso del primo giorno, momento di riflessione comune nelle varie classi. Insegnanti con la spilletta della Palestina
Un minuto di silenzio, la lettura di una poesia, di una canzone. Nelle scuole dell’Istituto Comprensivo Statale “Via Roma-Spirito Santo”, a Cosenza, il primo giorno di migliaia di bambini inizierà proprio così, con un pensiero per la pace. Un modo per sensibilizzare anche i più piccoli su quanto sta accadendo nel mondo.
Franz Caruso agli studenti: «La scuola è trampolino di vita, investiamo nei giovani per costruire il futuro»L’iniziativa nasce dalla proposta di Alex Corlazzoli, giornalista de Il Fatto Quotidiano nonché maestro e scrittore. L’idea è stata già sostenuta da alcune realtà sindacali e approvata dal Collegio dei Docenti dell’ICS. «Si tratta – spiega il dirigente scolastico, Massimo Ciglio in un documento diffuso ai genitori – di un modo per educare alla costruzione della pace, per ricordare quanti bambini e bambine, ragazzi e ragazze, nel mondo, non possono iniziare la scuola o la iniziano in condizioni drammatiche, sotto le bombe e nei massacri, e per richiamare i valori della solidarietà, di convivenza, di empatia che devono guidare la nostra comunità scolastica».
Il primo giorno di scuola, dunque, a Cosenza diventa anche un’occasione per riflettere su quello che sta accadendo nel mondo. Non solo un giorno di festa, come accade spesso soprattutto fra i più piccoli, ma anche un momento per riflettere su quello che succede nel resto del mondo a tanti bambini della loro stessa età.
Fatto sta che si è iniziato col botto anche Piazza Cappello e allo Spirito Santo. Le ragazze e i ragazzi di seconda e terza media hanno accolto calorosamente i loro nuovi compagni di scuola con un grosso benvenuto inciso nei cartelloni colorati esposti in bella mostra. Con loro gli insegnanti e il preside Ciglio, tutti con una spilletta della Palestina sulla giacca. Qualcuno indossa anche degli orecchini autoprodotti.
«La Scuola è anche creatività, voglia di immaginare un mondo più bello, che rompa le brutture e le violenze generate dalla guerra e così sono usciti fuori questi orecchini» così afferma la professoressa Vasapollo insegnante al plesso Vico. «È un gesto spontaneo di pace e giustizia organizzato dagli insegnanti. Un messaggio di solidarietà nei confronti dei bambini e delle bambine di Gaza. Dobbiamo farci sentire anche dalla nostra scuola» ha aggiunto il dirigente Ciglio.
Grande emozione per questo inizio soleggiato. Grande partecipazione dei genitori, non solo quelli di prima. «Nella nostra scuola si sta bene, i ragazzi e i genitori vivono la piazza, frequentano anche il pomeriggio. Quest'anno siamo cresciuti di una sezione, segno che la nostra proposta è attrattiva». A parlare è la professoressa Giuliana Scura docente di italiano e responsabile del plesso Vico.
Fra le tante attività dello scorso anno, un laboratorio di grafica e scrittura. L'estate porta buoni frutti. Mariano e Vincenzo hanno guidato la II D nella costruzione di un gioco di ruolo ambientato in una Vico distopica.Nel giardino dello Spirito Santo è festa. Tutti insieme genitori, alunni e insegnanti danno un grande benvenuto al nuovo scolastico. La professoressa Silvia Runco responsabile di plesso dà il benvenuto ai nuovi ragazzi: «Che sia un anno di speranza e gioia!». Si inizia, si va col buon vento. L'anno scolastico è lungo.