Natale 2025, dai giocattoli ai profumi: ecco cosa regalano gli italiani
La classifica degli acquisti natalizi: in cima i regali per bambini, seguiti da cura della persona e cartoleria
C’è chi ha giocato d’anticipo, approfittando degli sconti di novembre, e chi invece si ridurrà all’ultima corsa tra negozi e centri commerciali la sera della Vigilia. Ma una cosa è certa: a Natale presentarsi a mani vuote non è un’opzione. Che sia un regalo importante o un semplice pensiero, la tradizione resiste e continua a scandire i riti delle feste, trasformando lo shopping natalizio in un gesto di affetto, abitudine e, spesso, rassicurante ripetizione.
Anche quest’anno le scelte degli italiani raccontano molto del modo in cui si vive il Natale. I regali più acquistati seguono logiche precise: devono essere utili, facilmente reperibili, adatti a un pubblico ampio e, possibilmente, con un prezzo accessibile. Non stupisce, quindi, che i giocattoli si confermino al primo posto tra gli acquisti natalizi. Il Natale resta, prima di tutto, la festa dei bambini, e peluche, giochi educativi, costruzioni e giochi elettronici continuano a dominare le classifiche.
Sul secondo gradino del podio si piazzano i prodotti per la cura della persona. Profumi, creme, make-up e set regalo rappresentano una scelta “sicura”, capace di adattarsi a partner, amici e colleghi senza richiedere una conoscenza troppo approfondita dei gusti di chi riceve il dono. Subito dopo, al terzo posto, compaiono i prodotti di cartoleria: agende, libri, calendari, penne e articoli da scrivania, particolarmente apprezzati anche come omaggi aziendali.
Proseguendo nella classifica, trovano spazio i casalinghi: utensili da cucina, articoli per la cura della casa, cristalleria e oggetti per la tavola. Regali pratici, spesso scelti per le famiglie o per chi ha appena cambiato casa. In quinta posizione si collocano calzature, articoli in pelle e accessori da viaggio come borse, portafogli e valigie, una categoria che negli ultimi anni ha recuperato terreno, tornando a essere un regalo considerato “importante”.
Non mancano, naturalmente, i prodotti di informatica e telefonia, che occupano la sesta posizione: smartphone e tablet, ma anche computer, stampanti, giochi elettronici e accessori tecnologici, sempre più presenti sotto l’albero. Seguono gli elettrodomestici, piccoli e grandi, che vanno dagli spazzolini elettrici ai rasoi, dalle macchine del caffè alle televisioni, fino agli apparecchi più impegnativi come lavatrici e forni.
All’ottavo posto si trovano fotografia, ottica e strumenti musicali, seguiti da una categoria più eterogenea che comprende gioielli, fiori, piante e cornici. Chiude la top ten l’abbigliamento, un tempo protagonista assoluto del Natale e oggi relegato alle ultime posizioni, complice forse la difficoltà di indovinare taglie e gusti.
Curiosamente, alimentari e bevande – che includono sia i regali enogastronomici sia gli acquisti per il cenone – si collocano fuori dalla top ten, così come mobili, tessili e articoli di arredamento, scelti più raramente come dono personale.
La fotografia che emerge è quella di un Natale sempre più razionale, in cui il regalo non è necessariamente sorprendente, ma funzionale, condivisibile e “a prova di errore”. Un Natale che cambia nelle forme, ma non nella sostanza: sotto l’albero continuano a finire oggetti che raccontano abitudini, relazioni e un bisogno, mai passato di moda, di esserci.