Natale 2025, la stangata dei prezzi: spesa fino a 28 miliardi, dolci e viaggi in salita
Le stime Codacons: 1.085 euro a famiglia tra regali, alimentari, ristoranti e vacanze. Pandori e panettoni +42% rispetto al 2021, prodotti al cioccolato fino a +89%
Il Natale, per milioni di famiglie, resta il tempo della tavola piena e dei regali sotto l’albero. Ma nel 2025 è anche – sempre di più – una prova di tenuta per i bilanci domestici. Tra alimentari, viaggi, doni e ristorazione, la spesa complessiva degli italiani per le festività potrebbe toccare quota 28 miliardi di euro, con una media stimata di 1.085 euro a famiglia. È la fotografia scattata dalle stime preliminari del Codacons, che mette in fila consumi e rincari e racconta un Natale sospeso tra tradizione e caro-prezzi.
A spingere i consumi, oltre alla voglia di normalità, c’è un fattore che ormai “anticipa” le feste: il Black Friday. Secondo l’associazione dei consumatori, un regalo su due è stato acquistato durante il periodo di sconti, consolidando un trend che negli ultimi anni ha spostato l’asse dello shopping natalizio sempre più indietro nel calendario.
Regali: 9,5 miliardi sotto l’albero, ma cambiano le scelte
Sul capitolo doni, il valore complessivo rimarrebbe sostanzialmente stabile: circa 9,5 miliardi di euro di regali destinati ad amici e parenti. In cima alla classifica restano i giocattoli (soprattutto per i bambini), seguiti da abbigliamento e accessori, quindi elettronica e prodotti alimentari. Ma il 2025 porta anche una novità: cala in modo marcato la quota di chi sceglierà gioielli, tradizionalmente tra i regali più gettonati. Il motivo, evidenzia Codacons, è l’aumento dei prezzi del comparto gioielleria, con un incremento medio del +26,3% nell’ultimo mese su base annua, legato all’impennata delle quotazioni dell’oro.
E cambia anche il modo di scegliere: cresce il ricorso all’Intelligenza artificiale come “consulente” per individuare il regalo giusto, un’abitudine in aumento tra gli italiani.
Dolci natalizi e addobbi: aumenti a due cifre
Il “conto” delle feste, però, non è fatto solo di regali. Uno studio del Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.R.C.) segnala rincari pesanti sui prodotti simbolo del Natale. Acquistare un pandoro o panettone industriale costa oggi in media il 42% in più rispetto al 2021. Se invece si scelgono dolci a base di cioccolato, gli aumenti arrivano fino a +89%.
Non va meglio sul fronte decorazioni: confrontando i prezzi 2021 con quelli attuali per alberi di Natale, palline, luci led e addobbi venduti da catene specializzate, il C.R.C. rileva aumenti medi del +30,7%.
Cenone e pranzo: 3,1 miliardi e rincari su cacao, caffè e latticini
Per il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale, la spesa stimata è di circa 3,1 miliardi di euro. E anche qui alcuni prodotti risultano particolarmente “caldi” sul fronte prezzi: cacao (+21,1% annuo), caffè (+18,8%), cioccolato (+9,3%), uova (+7,7%). In aumento anche formaggi e latticini (+6,4%) e carne (+5,8%).
Viaggi e ristoranti: il Natale vale 15 miliardi, più 440 milioni fuori casa
A completare il quadro c’è la “voce viaggi”: milioni di italiani si metteranno in movimento durante le festività, con un giro d’affari stimato dal Codacons attorno ai 15 miliardi di euro, appesantito dagli incrementi di prezzi e tariffe nel comparto turistico e dei trasporti, dai voli agli alloggi fino ai pacchetti vacanza e ai servizi.
Chi sceglierà invece il Natale fuori casa contribuirà a un’ulteriore spesa stimata in circa 440 milioni di euro tra cenone e pranzo al ristorante.
Il risultato è un Natale che continua a essere festa, ma che nel 2025 pesa di più: non solo per quanto si compra, ma per quanto costa, tra rincari strutturali e nuove abitudini di consumo che – Black Friday in testa – stanno riscrivendo il calendario economico delle famiglie.