“Nel silenzio della sera”: visita guidata notturna al Santuario di San Francesco di Paola con il cantastorie William Gatto
L’iniziativa in programma giovedì 21 agosto con inizio alle ore 22
Una notte d’estate per riscoprire, con passo lento e sguardo attento, i luoghi dove San Francesco di Paola ha pregato, servito e compiuto i suoi segni di misericordia. I Frati Minimi del Santuario di San Francesco di Paola invitano fedeli, pellegrini e turisti a “Nel silenzio della sera”, speciale visita guidata che giovedì 21 agosto alle 22.00 porterà i partecipanti “sotto il cielo di Frate Francesco”, tra storia, arte, fede e memoria popolare. Guida d’eccezione sarà William Gatto, cantastorie calabrese, voce narrante capace di intrecciare cronaca, tradizione e spiritualità con il linguaggio diretto del racconto orale.
La serata si aprirà nel piazzale del Santuario con i saluti del Padre Vicario, p. Domenico Crupi O.M. Non un semplice prologo formale, ma l’inquadramento del senso dell’iniziativa: mettere i passi del visitatore sulle tracce del Santo, perché ogni pietra dica qualcosa e ogni sosta diventi occasione di riflessione. Da qui, il gruppo si muoverà lungo la “via dei Miracoli”, un itinerario che è catechesi concreta sul carisma della Charitas. La preghiera sarà guidata da padre Vincenzo Arzente dell’O.M. Le tappe. – La Fornace. Luogo simbolo dell’operosità povera e tenace dei Minimi, memoria della vita quotidiana che sosteneva il monastero.
Qui il racconto farà emergere l’intreccio tra lavoro e contemplazione, cifra semplice e antica della spiritualità paolana. – La Fonte della Cucchiarella. Un’acqua “raccontata” da generazioni: chi beveva con il cucchiaio del Santo, secondo la devozione popolare, riceveva sollievo e forza. Tappa che lega pietà popolare e Vangelo, ricordando che la carità passa anche dai gesti umili. – Il Ponte del Diavolo. Architettura e leggenda si danno la mano: la tradizione tramanda che la sfida tra il male e l’obbedienza di Francesco si giocò anche qui. Il ponte diventa così una soglia: attraversarlo è lasciare il rumore alle spalle per entrare nel cuore del Santuario. – La Cella della Penitenza.
Il luogo più raccolto del percorso: silenzio, essenzialità, misura. Qui la penitenza è scuola di libertà, non rigore fine a sé stesso; e il visitatore, pur solo per pochi minuti, tocca con mano la sobrietà radicale del Minimo. – Il Romitorio. La periferia che è centro: lo spazio scelto dal Santo per pregare e discernere. Un invito a trovare, anche oggi, un tempo “altro” dentro giornate spesso ingolfate. Il cammino si concluderà nella Basilica Antica, per un momento di preghiera comunitaria: una sosta corale che rimette insieme quello che il percorso ha disseminato – parole, immagini, memorie, invocazioni – e lo riconsegna alla vita quotidiana. Un’esperienza per tutti. L’iniziativa rientra nella rassegna
“E...state al Santuario – Fede, Arte, Cultura e Spettacolo” e nasce con un intento preciso: offrire a chi crede, a chi cerca e a chi visita la Calabria per turismo una porta di accesso semplice e autorevole alla figura di San Francesco di Paola, Patrono della Calabria e dei naviganti. Non un tour museale, ma un’esperienza: il canto narrato di William Gatto farà da filo rosso tra cronache antiche e domande attuali, mentre i Frati Minimi garantiranno il respiro ecclesiale dell’incontro. Perché di sera. Il titolo non è un vezzo. La sera restituisce ai chiostri e ai camminamenti il loro suono naturale: passi, aria, acqua. È l’ora giusta per comprendere che la Charitas, il cuore dell’abito del Santo, non è parola astratta ma stile concreto: attenzione, misura, cura, servizio. Valori antichi – quelli “di sempre” – che sanno ancora orientare il futuro.