Sezioni
03/07/2025 ore 11.49
Societa

Oggi la Terra raggiunge l’afelio: ecco perché fa caldo anche se siamo lontani dal Sole

Alle 22:00 del 3 luglio il nostro pianeta raggiunge il punto più lontano dal Sole lungo la sua orbita. Un evento astronomico affascinante che però non raffredda l’estate
di Redazione

Alle 22:00 di oggi, giovedì 3 luglio, la Terra raggiungerà l’afelio, ovvero il punto più distante dal Sole lungo la sua orbita. Come spiega l’Unione Astrofili Italiani, l’orbita terrestre non è perfettamente circolare ma leggermente ellittica. Questo fa sì che la distanza dal Sole non sia costante durante l’anno. I due estremi sono chiamati perielio (distanza minima, tra il 2 e il 5 gennaio) e afelio (distanza massima, tra il 3 e il 7 luglio). Nel 2025, l’afelio cade proprio oggi, alle ore 22:00 italiane (le 20:00 UTC).

A prima vista, può sembrare paradossale: come mai siamo nel mese più caldo dell’anno proprio quando la Terra è più lontana dal Sole? La risposta sta nell’inclinazione dell’asse terrestre. Il nostro pianeta è inclinato di circa 23,5 gradi: questo fa sì che, durante l’estate nell’emisfero boreale, i raggi solari colpiscano la superficie con un’inclinazione quasi perpendicolare, risultando molto più intensi e prolungati.

Inoltre, nell’emisfero nord ci sono più terre emerse, che si riscaldano più rapidamente rispetto agli oceani dell’emisfero sud. Di conseguenza, la combinazione tra inclinazione e distribuzione delle terre emerse rende luglio il mese più caldo, nonostante l’afelio.

Il termine “afelio” deriva dal greco apó hélios, che significa proprio “lontano dal Sole”. Questo punto è comune a tutti i corpi celesti che orbitano attorno al Sole: pianeti, comete, asteroidi. Per la Terra, la differenza tra distanza media e afelio è solo del 2%, insufficiente a determinare un impatto significativo sulle temperature.

Le temperature roventi che stiamo vivendo dipendono invece dall’irraggiamento solare, dai cambiamenti climatici in atto e dall’aumento dei gas serra. L’afelio, insomma, è un suggestivo evento astronomico, ma non cambia il destino termico del nostro luglio bollente.