Oltre mille studenti calabresi nei laboratori di Ingegneria: l’Unical apre le porte al futuro
Grande partecipazione alla terza edizione del percorso FSL: 25 scuole in visita e 40 laboratori coinvolti per un orientamento davvero consapevole
Oltre mille studenti calabresi hanno varcato le porte dei laboratori di Ingegneria dell’Università della Calabria per una delle più vaste iniziative di orientamento tecnico-scientifico mai organizzate dall’ateneo. Una vera e propria immersione nel mondo dell’ingegneria, resa possibile grazie alla terza edizione del percorso Formazione Scuola Lavoro (ex PCTO) “Studiare ingegneria all’Unical: come orientarsi e come prepararsi al TOLC-I”, promosso congiuntamente dai quattro dipartimenti di area ingegneristica.
Gli studenti - provenienti da 25 istituti superiori di tutte le province - hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con docenti, ricercatori e studenti universitari, visitare 40 laboratori specializzati e comprendere da vicino cosa significhi lavorare in ambito ingegneristico. Una giornata intensa, costruita con l’obiettivo di aiutare i futuri maturandi a compiere una scelta consapevole.
Un percorso modulare per orientarsi davvero
Il progetto, iniziato a ottobre e in fase conclusiva a dicembre, ha previsto incontri online pomeridiani, seminari di approfondimento disciplinare e una grande giornata in presenza dedicata alle visite nei laboratori. Un’impostazione flessibile, pensata per consentire agli studenti di costruire il proprio itinerario sulla base degli interessi personali.
Gli obiettivi principali:
far conoscere i corsi di laurea in ingegneria dell’Unical e le relative prospettive professionali;
approfondire aree specifiche attraverso seminari tematici;
esplorare dal vivo i laboratori di ricerca dei Dipartimenti di Ingegneria;
prepararsi ai test di ingresso TOLC-I e ARCHED.
La fase seminariale, già conclusa, ha registrato una partecipazione «estesa e consapevole», mentre la giornata laboratoriale è stata definita dagli organizzatori un momento «decisivo per comprendere in cosa può concretamente tradursi una scelta di vita accademica e lavorativa».
La visita nei laboratori: 40 gruppi e un incontro tra generazioni
Accolti nell’anfiteatro del TAU in Piazza Vermicelli, gli oltre mille studenti sono stati suddivisi in quaranta gruppi scolastici, ciascuno affidato a uno studente-universitario accompagnatore — un modello di peer-to-peer che ha contribuito al successo dell’iniziativa.
Ogni gruppo ha visitato quattro laboratori, uno per ciascun dipartimento:
- DINCI (Ingegneria Civile)
- DIAM (Ingegneria dell’Ambiente)
- DIMES (Ingegneria Informatica, Elettronica e Sistemistica)
- DIMEG (Ingegneria Meccanica, Gestionale ed Energetica)
I giovani hanno potuto osservare da vicino attività di ricerca che spaziano dalla robotica all’ingegneria ambientale, dalla modellistica elettronica alla simulazione strutturale.
“La scelta giusta nasce dalla passione”
I delegati all’orientamento dei dipartimenti hanno sottolineato come il progetto abbia un obiettivo preciso: evitare scelte improvvisate che spesso portano a rallentamenti o abbandoni universitari.
«Il nostro compito è aiutare gli studenti a capire se questo è davvero il loro percorso, facendo scoccare quella scintilla che soltanto il contatto diretto con la ricerca può generare», hanno spiegato i docenti, ricordando come il successo accademico dipenda dalla combinazione tra competenze, attitudini e motivazione.
Il team dei delegati all’orientamento comprende: Lorenzo Leonetti (DINCI), Massimo Zupi (DIAM), Claudio Savaglio (DIMES), Saverino Verteramo (DIMEG) e Attilio Fiorini Morosini (POT Ingegneria).
Le scuole partecipanti
I 25 istituti coinvolti provengono da un vasto territorio regionale: Acri, Belvedere, Castrolibero, Castrovillari, Catanzaro, Cetraro, Cittanova, Corigliano-Rossano, Cosenza, Crotone, Filadelfia, Lungro, Reggio Calabria, Rende, Roccella, Roggiano, Rosarno, San Marco Argentano, San Giovanni in Fiore, Soverato, Tropea, Vibo Valentia e altri comuni limitrofi.