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02/08/2023 ore 08.30
Societa

Planetario, in arrivo un doppio bando per riaccendere le luci delle stelle

Entro agosto il consiglio comunale provvederà all'approvazione di un piano finanziario che prevede l'adeguamento energetico per 22 strutture, poi si procederà all'avviso sulla gestione
di Alessia Principe

Attraversando la strada che porta verso il ponte di Calatrava, gli occhi scivolano sulla grande struttura, dai tratti futuristici – con tutte quelle vetrate e il gioco a rete degli infissi – da cui gocciola ruggine. Il Planetario, in sospensione da due anni abbondanti, lontano anni luce dai fasti dei suoi inizi che promettevano faville. Una volta è stato nuovo, brillante, al centro del dibattito e dei flash, argomento trend topic, progressivamente è finito agli argini non solo del fiume ma anche delle iniziative, fin quasi a morire soffocato dalle sterpaglie di un non luogo che doveva essere diverso, è rimasto sempre uguale.

Verso l’adeguamento energetico

Ora la sorte del Planetario “Giovan Battista Amico”, che dovrebbe avere un’area in ricordo di Piero Angela, potrebbe tornare in auge. Nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di Cosenza, è prevista l’approvazione di un progetto finanziario che porterà alla pubblicazione di un bando con lo scopo di efficientare, da un punto di vista energetico, ben 22 strutture comunali, tra cui il Planetario. Con il montaggio di pannelli fotovoltaici si abbatterebbero i costi considerati “stellari”, legati anche all’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia nel post-Covid.

Costi meno stellari

«In seguito, dopo che la ditta aggiudicataria completerà i lavori – spiega l’assessore Damiano Covelli – procederemo alla pubblicazione di un bando per l’affidamento della gestione. Speriamo di accelerare perché è nostra intenzione riportarlo in funzione il prima possibile. Purtroppo il vincitore del bando precedente, ha rinunciato perché i costi energetici, dopo la pandemia e con una guerra in corso, erano diventati insostenibili. L’unica strada per ridare vita alla struttura, era quella di abbattere i costi, e credo che arriveremo all’obiettivo».