Rapporto AIRE 2025, San Giovanni in Fiore in top 10 per residenti all’estero
La Capitale della Sila è in nona posizione per quanto riguarda la classifica di tutti i comuni italiani degli iscritti all’AIRE. E sbuca fuori un dato curioso per Paludi e San Pietro in Amantea
Un addio all’Italia che parte soprattutto dalle regioni del Sud. Il rapporto AIRE 2025 non dice granché di nuovo, ma lascia qualche dato interessante per quanto riguarda la provincia di Cosenza. Nella top 50 dei comuni fra 10mila e 100mila abitanti con la maggior percentuale di iscritti all’AIRE, ben quattro fanno parte del territorio bruzio. E uno di loro è addirittura in top 10.
La fuga dei talenti verso il Nord costa alla Calabria 30,5 miliardi di euro: persi 81mila giovani tra il 2011 e il 2024Si tratta di San Giovanni in Fiore, che a fronte di una popolazione residente di 15.461 abitanti conta ben 6.537 iscritti all’AIRE, con una percentuale del 43,7%. Praticamente, quasi la metà degli abitanti della Capitale della Sila risultano residenti all’estero. Un dato esponenziale che colloca il comune dell’Abate Gioacchino al nono posto della top 50. Collocazione poco invidiabile, ma (come detto) non si tratta del solo comune presente in questa graduatoria.
Gli altri comuni della provincia con percentuali da top 50
Oltre a San Giovanni in Fiore, infatti, sono presenti altri tre comuni sempre con un numero di abitanti compreso fra i 10mila e i 100mila: si tratta di Montalto Uffugo, che conta 5.601 iscritti all’AIRE su 20.050 abitanti e una percentuale del 27,9%, di Scalea, con una percentuale del 27,2% (3.133 iscritti su 11.568 abitanti), e di Acri, 4.791 su 17.544 e una percentuale del 26,1% di cittadini iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
La provincia di Cosenza, comunque, ha un problema di emigrazione evidente anche dai numeri secchi oltre che dalle percentuali. In Calabria il primo Comune per numero di iscritti all’AIRE è Corigliano-Rossano, con ben 14.935 iscritti su 74mila abitanti, pari al 20%. Anche il capoluogo di provincia ha il suo bel da fare: 5.023 iscritti all’Anagrafe, il 7,9% della popolazione residente. Ovviamente la provincia è prima per distacco in Calabria a livello numerico ma non a livello percentuale: Crotone supera Cosenza per un punto e mezzo circa. Il totale degli emigrati in provincia è quasi 200mila persone. Molte di loro provenienti, come dimostrano le statistiche, da piccoli comuni.
Le percentuali astronomiche di Paludi e San Pietro in Amantea
Non è difficile immaginare risultati poco lusinghieri per la provincia di Cosenza anche nella top 50 per percentuale di iscritti all’AIRE nei comuni sotto i 10mila abitanti. Qui però i numeri sono spaventosi, perché sovrastano (e di molto) la popolazione residente. È il caso di Paludi e San Pietro in Amantea, rispettivamente sedicesima e diciassettesima. Per la prima la percentuale di iscritti all’AIRE rispetto agli abitanti è del 231,4%, per la seconda del 228,1%. Questo perché la popolazione residente al 1° gennaio 2025 era ovviamente in continua diminuzione, ma senza considerare coloro che ormai risiedono all’estero il dato risulta mostruoso.
In questa particolare graduatoria fatta di percentuali horror ci sono altri due comuni della provincia di Cosenza. Si tratta del comune natio di Pasquale Tridico, Scala Coeli, e di Terravecchia. Curiosamente, il territorio bruzio è anche l’unico calabrese in questa graduatoria. Per quanto riguarda il municipio che ha dato i natali all’europarlamentare del Movimento 5 Stelle la percentuale è del 195,8%, mentre per Terravecchia è del 185,6%.