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24/09/2025 ore 10.30
Societa

Rende celebra i 100 anni del cinema Santa Chiara con un evento da red carpet

Un compleanno unico per il piccolo gioiello rendese: una serata-evento con ospite a sorpresa riporta la storica sala al centro della vita culturale cittadina

di Alessia Principe

Come la Fenice, il piccolo cinema Santa Chiara ha mostrato una resistenza agli urti degna del leggendario volatile, simbolo di rinascita. Dopo la polvere e l’onta della chiusura, dopo un breve passaggio come sede associativa, ritorna a essere ciò per cui è nato: un cinema. Questo piccolo gioiello, unico nel suo genere per dimensioni e storia, compie cento anni. Un secolo che lo vedrà di nuovo brillare nel mondo della Settima Arte.

Per il suo compleanno speciale l’amministrazione comunale di Rende sta preparando un grande evento per rendere onore a un luogo che qualcuno ha definito un piccolo Cinema Paradiso, in omaggio al film di Giuseppe Tornatore che, proprio al Santa Chiara, dedicò una missiva molti anni fa quando il cinema chiuse i battenti negli anni Settanta. “La sala è la casa dei nostri sogni, anche dei poveri che una casa non ce l’hanno”, disse il regista in una lettera. 

A dicembre il cinema rendese sarà protagonista di una serata-evento che vedrà la presenza di un ospite speciale, naturalmente legato al mondo della Settima Arte. Niente di più trapela perché, come spiega il vicesindaco con delega allo Spettacolo, «vogliamo regalare ai nostri cittadini una grande sorpresa».

La cultura al centro dell’agenda rendese

La cultura torna così al centro della vita di Rende anche attraverso una serie di altre iniziative. Oltre al progetto dedicato ai nuovi talenti della musica classica e al sogno di lanciare Rende come capitale della nuova lirica, il sindaco Principe ha annunciato l’arrivo di grandi nomi nei prossimi mesi, tra cui lo storico e divulgatore (amatissimo anche dal popolo del web) Alessandro Barbero, che sarà a Rende in primavera.

«Quello sarà un periodo molto fertile – dice Liparoti – perché puntiamo anche a organizzare una serie di proiezioni cinematografiche all’aperto, sul modello di piazza Maggiore a Bologna, che interesseranno le nostre piazze rendesi. Avevamo detto da subito che il sindaco intendeva riportare i riflettori sulla cultura e questo ne è una dimostrazione concreta».