Sezioni
09/07/2025 ore 13.45
Societa

Ristoranti nel Parco del Pollino: ecco i migliori otto secondo TripAdvisor

Semplicità e tradizione sono le caratteristiche di una cucina da sempre aperta alla contaminazione da parte della cultura albanese sin dal 1400

di Redazione

Semplicità e tradizione sono le caratteristiche di una cucina da sempre aperta alla contaminazione da parte della cultura albanese sin dal 1400

Il Parco Nazionale del Pollino si erge tra Basilicata e Calabria e comprende un’area molto estesa che tocca le province di Cosenza e Potenza. Una così vasta terra non poteva che avere una altrettanto vasta ricchezza gastronomica, da scoprire città dopo città, paese dopo paese.

Semplicità e tradizione sono le parole che bastano a descrivere la cucina del Pollino. Oltre a contaminazione, visto che sul Pollino convivono comunità autoctone e albanesi, presenti in Calabria già dal 1400. Così come in tutta la Calabria, anche sul Pollino persiste la tradizione del maiale, allevato rigorosamente allo stato brado e in condizioni climatiche e zootecniche uniche. Dal maiale si ricavano i più importanti salumi calabresi: la soppressata, dalla forma più rotonda rispetto a quella silana, e il capocollo, dal sapore intenso e persistente. Poi pancetta, guanciale, prosciutto crudo e salsiccia stagionata.

I formaggi del Pollino sono preparati con latte vaccino, pecorino e caprino, e fra i più diffusi troviamo il Pecorino del Pollino, dal sapore intenso quasi piccante, che ben si sposa con tutte le varietà di miele prodotte nella zona. Contrariamente, il Paddaccio è un formaggio che viene prodotto da pochissimi caseifici: non viene né salato né stagionato. Impossibile parlare della cucina di questa zona senza citare il peperone crusco di Senise: un peperone rosso e lungo, che viene raccolto in fitte “trecce” e lasciato essiccare al sole. (Clicca su avanti per scoprire i migliori ristoranti del Pollino)