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03/07/2025 ore 14.30
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San Lorenzo del Vallo tra le mete emergenti del turismo italiano

Secondo Airbnb, il turismo domestico in Italia cresce del 40% rispetto al 2019 e i piccoli borghi entrano nella nuova mappa dell’ospitalità. In Calabria spicca San Lorenzo del Vallo, tra le 10 località emergenti più ricercate.
di Redazione

Il turismo italiano cambia pelle: nel 2024, sempre più viaggiatori scelgono di restare vicini a casa, alla ricerca di autenticità, natura e accoglienza genuina. Il caro vita spinge verso destinazioni di prossimità, ma il fenomeno va oltre la semplice convenienza economica. Si tratta di una trasformazione culturale che coinvolge tutto il Paese e che mette al centro i borghi, i territori dimenticati e le comunità locali. Secondo i dati diffusi da Airbnb, rispetto al 2019 i soggiorni domestici sono aumentati del 40%, con punte record in Molise (+85%) e Lombardia (+75%). Ma la vera notizia è la mappa delle nuove mete emergenti, tra cui figura anche un borgo calabrese: San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza.

San Lorenzo del Vallo: la Calabria che sorprende

È San Lorenzo del Vallo l’unica località calabrese inserita nella top 10 delle mete emergenti dell’estate 2024 su Airbnb. Un paese collinare, situato tra il Pollino e il mar Tirreno, che conserva un ricco patrimonio culturale, un’identità arbëreshe forte e una bellezza discreta ma autentica. Niente turismo di massa, ma un’offerta fatta di case in pietra, vicoli silenziosi, prodotti locali e una calorosa accoglienza.

Il borgo si distingue per la sua storia particolare: fu fondato da profughi albanesi nel XV secolo e ha conservato lingua, riti bizantini e tradizioni artigianali, oggi al centro di un rinnovato interesse turistico. Un piccolo grande esempio di quell’Italia “fuori rotta” che si sta facendo largo nella nuova mappa dell’ospitalità nazionale.

Un trend che premia la Calabria

San Lorenzo del Vallo è la punta dell’iceberg di un fenomeno più ampio che riguarda l’intera regione. La Calabria, troppo spesso esclusa dai grandi flussi turistici, si sta ritagliando uno spazio nella narrazione del turismo domestico e sostenibile. Borghi interni, itinerari naturalistici, ospitalità diffusa e sapori locali stanno diventando gli asset principali per intercettare un pubblico in cerca di esperienze autentiche.

Anche se i numeri assoluti non raggiungono ancora quelli di Lombardia o Puglia, la Calabria mostra segnali incoraggianti, soprattutto nei territori dell’entroterra, che negli ultimi anni stanno puntando su accoglienza alternativa, valorizzazione delle identità locali e reti di operatori. La presenza di San Lorenzo del Vallo nella top 10 è il simbolo di questa piccola ma significativa svolta.

I dati nazionali: turismo sempre più di prossimità

Nel dettaglio, Airbnb evidenzia come una prenotazione su due in Italia nel 2024 sia stata effettuata da viaggiatori italiani. Rispetto al 2022, il turismo domestico è cresciuto del 20%, e rispetto al 2019 addirittura del 44%. Aumentano le prenotazioni all’interno della stessa regione (+10% in un solo anno), segno che anche le vacanze “fuori porta” stanno vivendo una nuova primavera.

Lombardia, Piemonte e Lazio guidano la classifica dei soggiorni “a corto raggio”, grazie alla varietà paesaggistica e alla capillarità dell’offerta. Ma a distinguersi sono anche i borghi finora poco esplorati, come Lignana, Casaletto Vaprio, Sambuci e Roccanova, che per la prima volta accolgono viaggiatori tramite Airbnb. In questo scenario, l’ingresso di un piccolo centro calabrese tra le mete emergenti rappresenta un segnale chiaro: il Sud e le aree marginali stanno tornando a parlare al turismo nazionale.

Piccoli borghi, grandi opportunità

L’interesse verso mete come San Lorenzo del Vallo si inserisce nel quadro più ampio del turismo esperienziale e lento, che premia le destinazioni con una forte identità territoriale. La valorizzazione del patrimonio immateriale — dalle tradizioni religiose alle pratiche agricole — diventa una leva di sviluppo, anche economico.

E il modello dell’ospitalità diffusa, basato su seconde case, B&B familiari e relazioni personali, si dimostra vincente rispetto alle logiche impersonali dell’hotellerie. È un turismo più resiliente, più attento all’ambiente e soprattutto più radicato nei territori.

Calabria, è il momento di crederci

La presenza di San Lorenzo del Vallo nella top 10 di Airbnb deve essere colta come un’occasione dalla politica regionale e dagli amministratori locali. Servono infrastrutture leggere, servizi digitali, promozione mirata e soprattutto il sostegno agli operatori locali che investono nell’ospitalità sostenibile.

La Calabria ha tutte le carte in regola per emergere in un mercato turistico che cambia rapidamente: clima favorevole, autenticità, paesaggi incontaminati e borghi ancora vivi. Ma ha bisogno di credere in se stessa e di puntare su una narrazione nuova: quella di un Sud che accoglie, racconta e incanta.