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26/06/2025 ore 13.07
Societa

San Lucido, protestano i proprietari delle seconde case: «Paghiamo tutto, ma dobbiamo pulire la spiaggia da soli»

La replica del sindaco De Tommaso: «Interventi già in programma, ma l'anno prossimo anticipiamo tutto»
di Redazione

“È assolutamente deludente che 142 famiglie che pagano regolarmente IMU e tassa rifiuti – quest’ultima in misura maggiore rispetto ai residenti, pur utilizzando i servizi solo per qualche settimana all’anno – siano costrette a fare la colletta per pulire e rendere fruibile la spiaggia”. Le parole, dure e amare, arrivano da un gruppo di proprietari di seconde case costretti a pagare di tasca propria per ripulire un tratto di spiaggia altrimenti inagibile. Il fenomeno dell’erosione costiera è la classica spina nel fianco della costa, specie tirrenica, dove il mare, ogni anno, non fa che avanzare rosicchiando porzioni di spiaggia e creando degli “scaloni” che rendono impossibile accedere senza passerelle, alla spiaggia.

I proprietari di appartamenti situati in un resort di San Lucido, questa volta, hanno deciso però di agire, mettendo mano al portafoglio, chiedendo le autorizzazioni alla Capitaneria di Porto e pagando una ruspa per spianare la spiaggia ed eliminare il dislivello. «Nel resort – denuncia uno dei 150 residenti imbufaliti – ci sono tanti bambini e anche persone con disabilità che non possono andare al mare. È assurdo che il Comune non abbia provveduto da sé e prenda sempre tempo».

La replica del Comune

«Avevamo già in programma di attivarci – si difende il sindaco di San Lucido Cosimo De Tommaso – e non posso che fare un plauso ai residenti che, evidentemente, sono già qui al mare e hanno deciso di contribuire con le proprie finanze per sistemare la spiaggia. Però, per amor di verità, bisogna dire che il Comune aveva già predisposto attività di ripulitura e ripascimento delle spiagge, distribuendo anche passerelle in hotel e resort per rendere da subito accessibili quei tratti in attesa di interventi. Mi spiace – aggiunge – che si sia montato un caso, ma bisogna sapere che agire troppo presto, rischia di vanificare l’opera dei mezzi sulle spiagge perché è sufficiente qualche giorno di maltempo perché il mare ricostituisca il danno. Tuttavia voglio rassicurare tutti, l’anno prossimo mi impegnerò ad anticipare i lavori per anticipare i residenti».