Sciopero generale, quasi cinquemila a Cosenza per la Palestina. Corteo pacifico e colorato: «Grande risposta»
Sindacalisti, professionisti, lavoratori, attivisti e studenti hanno risposto presente alla richiesta di mobilitazione lanciata da Usb e Cgil. Creata una sinergia tra gli attivisti e gli studenti
Cosenza in piazza per la Palestina e per Gaza. Nel capoluogo bruzio, come negli altri quattro calabresi, la città rispnde presente alla chiamata di Usb e Cgil. In particolare i primi, lo scorso 26 settembre hanno portato in piazza più di mezzo milione di persone. All'ombra della Sila erano più di 7mila. Oggi il bis con un corteo che attraverserà le strade della città, al quale si uniranno lavoratori, studenti, militanti e appunto sindcalisti.
«Il genocidio del popolo palestinese, sostenuto dagli Stati Uniti e dalle potenze occidentali, è arrivato ad un punto critico. L'uccisione di decine di migliaia di persone, la devastazione totale, la distruzione del sistema sanitario, la fame usata come arma di guerra stanno portando alla morte di un intero popolo. In queste settimane la più grande flotta umanitaria della storia, la Global Sumud Flotilla, si è imbarcata con aiuti umanitari per rompere l'assedio a Gaza e creare un corridoio umanitario per aiutare il popolo palestinese. Contro il diritto internazionale, Israele ha sequestrato le navi e gli equipaggi». Sono queste le motivazioni per cui oggi in tutta Italia si procederà ad un imponente sciopero generale, nonostante il Garante lo abbia dichiarato illegittimo.