Si riaccendono le luci di Cosenza. Così cambierà il volto anche del lungo Busento
Cambiare il volto della città riaccendendo le luci soprattutto delle periferie. L’assessore Damiano Covelli indica un punto su una cartina. «È così che verrà il lungo Busento – dice. – Le assicuro che quella zona intorno al cinema Italia che avrà anche il suo auditorium esterno, diventerà un gioiello». L’elenco degli interventi che promettono di cambiare il volto di Cosenza, è lungo ed è pieno di punti vistati con la dicitura: “appaltato”, “in progettazione”. «Prima di noi nessuna ditta voleva partecipare ai bandi del Comune, adesso fanno la fila. Siamo solidi, affidabili, e concluderemo tutto entro il 2026».
Sul piatto ci sono 130 milioni di euro tra fondi Cis, Agenda urbana, Pnrr, fondi ministeriali e regionali. «Li abbiamo presi in corsa e trasformati in 40 cantieri sparsi per la città. Così avevamo promesso in campagna elettorale, così aveva detto il sindaco Caruso e così stiamo facendo».
Dalle note riqualificazioni degli edifici a Serra Spiga (cinque in tutto) che comprendono miglioramenti sismici, alle zone verdi nuove di zecca, al restyling su via Popilia, passando per due nuovi asili nido a San Vito e a via Asmara (per un totale di settanta posti) «il che ci porterà ad essere una delle città del Mezzogiorno più a misura di bimbo», fino all’adeguamento antisismico della scuola Misasi, Cosenza vuole cambiare e migliorare, soprattutto dare dignità a quelle zone periferiche in cui oggi è complicato anche passeggiare serenamente, specie quando scende la sera (anche perché l’illuminazione è veramente scarsa). Il diritto alla bellezza «non può solo essere goduto al centro di una città, punto dove fino a pochi anni fa, si sono concentrati gli interventi, ma dovunque». Anche il teatro Rendano avrà la sua parte con uno stanziamento di 1 milione 327mila e 400 euro (lo vedremo nel dettaglio domani).

Palazzetti nuovi, polifunzionali e accessibili
Due i palazzetti dello Sport già appaltati: il palazzetto dello Squash, che sorgerà dove ora le canne occupano la valle alle spalle di via Popilia, e che sarà calcato anche dalla squadra bruzia che gioca nei campionati nazionali, a quello alla Città dei Ragazzi, che sarà polivalente e adatto a giocare a basket, volley, sit-volley, atletica (grazie a un allungamento di 40 metri rispetto al progetto originario), ginnastica artistica. Entrambe le strutture saranno pienamente accessibili anche alle persone diversamente abili. Via le barriere architettoniche dal Museo dei Brettii che sarà, così, a portata di tutti.

Via Popilia e i murales
Sul secondo Lotto di via Popilia si investirà un milione e mezzo di euro, per effettuare manutenzione su edifici lasciati invecchiare da molti anni. Non ci saranno solo interventi strutturali, ma anche estetici per abbellire un quartiere in cui «le luci sono rimaste basse da troppo tempo» dice Covelli. Un artista, che ha già curato la realizzazione di murales per la Metro di Roma, è stato già contattato e scelto, e colorerà con i suoi graffiti d’autore alcune facciate del popoloso quartiere cosentino.
Il nuovo lungo Busento
«Niente idee tipo fiumi navigabili, andiamo sul concreto». Passiamo dalle periferie alle porte del centro storico. La passeggiata lungo il Busento, adesso solo marciapiede rotto immerso tra le sterpaglie e le radici di alberi che hanno spaccato il selciato, cambierà totalmente forma. La passerella sul fiume diventerà una forma di attrazione, così promette l’assessore, «dopo che per tanti anni è rimasta abbandonata». Per la mitigazione dei rischi idraulici nei bacini del Crati, Busento e Campagnano, sono previsti quasi 4 milioni di euro. L’appalto non è ancora stato affidato, ma lo sarà a breve al termine della progettazione. «Quella zona è molto ampia e a conclusione degli interventi previsti, sarà davvero bellissima, luminosa, attrattiva».