Sibari-Crotone di nuovo chiusa dal 1° ottobre: tornano i bus sostitutivi
Dopo la riattivazione estiva, la tratta sarà interrotta fino al 13 dicembre per i lavori di RFI. Interventi per oltre 362 milioni di euro con fondi PNRR fino al 2026
Dal 15 giugno scorso Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) aveva riattivato la circolazione ferroviaria fra Sibari e Crotone per “venire incontro, nella stagione estiva, alle esigenze di turisti e pendolari del territorio”. Contestualmente, però, RFI aveva chiarito che gli interventi di upgrade tecnologico e potenziamento infrastrutturale sulla linea Jonica – avviati nel settembre 2024 – sarebbero proseguiti per tutto l’anno, con sospensione della circolazione fra Crotone e Catanzaro Lido fino al 7 settembre 2025.
Ora il portale di prenotazione Trenitalia certifica i timori dei pendolari: dal 1° ottobre al 13 dicembre 2025 la tratta Sibari-Crotone tornerà a essere percorribile solo con bus sostitutivi. Chi volesse usare comunque il treno dovrà affidarsi a due corse con tre cambi intermedi, per un totale di quasi quattro ore di viaggio. Una situazione che di fatto relega l’utilizzo intensivo della ferrovia jonica al solo periodo estivo.
Il punto sui lavori
La riattivazione di giugno era coincisa con il completamento e l’attivazione del nuovo Piano Regolatore Generale (PRG) della stazione di Sibari, finanziato anche con fondi PNRR. Il progetto ha potenziato prestazionalmente la stazione con l’adeguamento al modulo da 750 metri, inserendosi nel più ampio contesto di adeguamento della linea Taranto–Gioia Tauro per incrementare il traffico merci e favorire lo shift modale dalla gomma al ferro.
Nel frattempo proseguono i lavori di elettrificazione della dorsale ionica: 112 km fra Sibari e Crotone e 58 km fra Crotone e Catanzaro Lido, con la realizzazione di otto sottostazioni elettriche nella prima tratta e tre nella seconda. Sulla Sibari–Crotone sono in corso l’allestimento della palificata per la tensione elettrica, la posa del trefolo di guardia, cantierizzazioni, demolizioni e bonifica ordigni esplosivi.
Avanzano anche le attività per l’upgrade tecnologico ad ERTMS su 172 km fra Sibari e Catanzaro. Questo sistema europeo di gestione del traffico ferroviario garantirà maggiore affidabilità, regolarità e costi di manutenzione più bassi rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento.
Sulla tratta Sibari–Cirò sono in corso interventi di consolidamento e potenziamento infrastrutturale su ponti, sottovia e travate metalliche, propedeutici a una futura velocizzazione della linea. Fra Crotone e Catanzaro Lido, invece, si lavora sull’adeguamento della Galleria Cutro e sulle variazioni plano-altimetriche del binario per consentire l’elettrificazione, oltre alla costruzione delle sottostazioni elettriche.
Parallelamente procedono i lavori di riqualificazione della stazione di Crotone, con interventi su spazi interni ed esterni e sul miglioramento dell’accessibilità.
Gli investimenti
Il valore complessivo degli investimenti sulla linea Jonica ammonta a oltre 362 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR:
- circa 56 milioni per l’installazione del sistema ERTMS;
- circa 200 milioni per l’elettrificazione Sibari–Crotone–Catanzaro Lido;
- circa 106 milioni per il consolidamento delle opere d’arte.
La conclusione definitiva dei cantieri è fissata per agosto 2026. Fino ad allora, turisti e pendolari dovranno convivere con aperture parziali e bus sostitutivi.