Una colonnina in cemento accanto al monumento a Cilla: il paese insorge
La nuova installazione altera uno dei luoghi simbolici di San Lucido. Cittadini in rivolta e interrogativi all’amministrazione De Tommaso
A San Lucido è scoppiata la polemica intorno al monumento dedicato a Cilla, una delle figure simboliche del borgo tirrenico. La statua contemporanea, realizzata dall’artista Salvatore Plastina e inaugurata nel 2014, sorge a pochi passi dal Castello Ruffo, affacciata direttamente sul mare. È diventata negli anni un luogo identitario, visitato da turisti e residenti, perché racconta una delle leggende più struggenti della tradizione locale: la storia di una donna che, consumata dal dolore per la perdita del marito disperso in mare, si gettò dalla rupe. Una vicenda che parla di amore eterno, attesa, sofferenza e del rapporto profondo – e spesso drammatico – tra la comunità e il mare.
Negli ultimi giorni, però, il monumento è tornato al centro dell’attenzione per motivi molto diversi. Accanto alla statua è comparsa una colonnina in cemento, un intervento che molti cittadini considerano un vero e proprio deturpamento del luogo. Le immagini diffuse sui social hanno alimentato indignazione e interrogativi sull’opportunità e sulla qualità degli interventi eseguiti in un’area di forte valore paesaggistico e culturale.
La domanda che si levano in molti è semplice: perché posizionare un manufatto tanto impattante e poco armonizzato in un’area simbolica e delicata come quella del monumento a Cilla?