"Una lettera per Maurizio": sta molto male, l'amica invita tutti a scrivergli parole di incoraggiamento
Quella di Maurizio Coluccio è una storia che molti lettori di LaC News24 hanno ben impressa nella mente. Ex poliziotto, 51 anni, di Praia a Mare, Maurizio è affetto dalla sindrome di Cogan in forma atipica, unico caso al mondo.
Dopo tre interventi a Cancun, in Messico, che gli avevano ridato le speranze di una lunga vita, al ritorno in Italia ha sempre dovuto fare i conti con una serie di complicazioni. Nel corso degli anni ha quasi perso l’udito, ha avuto sette infarti, ischemie, embolie, ha perso un polmone e ha mezzo cuore atrofizzato.
Negli ultimi mesi, le sue condizioni di salute e i dolori sono peggiorati al punto da dover ricorrere quasi quotidianamente alla morfina, fino a diventarne assuefatto. Ora la sua vita è un bivio. Come ha scritto sui social, dove racconta il suo calvario, ha accarezzato più volte l’idea di porre fine alla sua esistenza, a meno che non riesca a tornare a Cancun ed operarsi di nuovo. Servono però tanti soldi e l’angoscia di non farcela si aggiunge al dolore.
Al momento alcune associazioni si stanno muovendo per lui, per permettergli di dargli un’ultima possibilità e, nel frattempo, una sua concittadina ha pensato di fargli un “regalo”. Benedetta Sagario, questo è il suo nome, anche lei di Praia a Mare, ha lanciato l’idea di fargli arrivare delle lettere da tutta Italia, per farlo uscire dall’isolamento e dalla solitudine in cui è piombato e dargli la forza di affrontare le prossime settimane, che saranno cruciali.
Ecco come fare
La donna si è ispirata alla storia di Lorenzo Bastelli, morto nel novembre scorso dopo aver lottato a lungo contro il sarcoma di Ewing. Sua madre, Francesca Ferri, prima che suo figlio se ne andasse aveva lanciato un appello a mezzo stampa: «Scrivetegli delle lettere, così non si sente solo».
I lettori presero l’appello molto seriamente e nel giro di poche ore inondarono la casella di posta del piccolo Lorenzo, circostanza che per qualche giorno gli restituì il sorriso. Ora il medesimo appello arriva anche per Maurizio, che oramai passa le sue giornate solo, chiuso in casa, a guardare il soffitto fin quando ne ha le forze.
Attualmente vive Siena, dove si trasferì anni addietro per avere cure più adeguate, che la sua Calabria non era, e non è ancora in grado di garantirgli. Per chi volesse scrivergli, può mandare una missiva al seguente indirizzo di posta: Odvtll (organizzazione di volontariato e tutela legale lavoratori), via Bartolomeo Renaldini, 2, 53100, località Taverne D’Arbia, Siena (SI).