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24/11/2025 ore 07.17
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Videosorveglianza, arrivano i fondi del Viminale: Cosenza unico capoluogo calabrese finanziato

Dai 24,5 milioni nazionali, alla città destinati 220 mila euro. Risorse anche per Diamante e altri centri calabresi

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Il Ministero dell’Interno ha assegnato 24,5 milioni di euro per ampliare e potenziare le reti di videosorveglianza nei Comuni italiani. Le richieste arrivate sono state 1.666, ma solo 336 enti locali, dopo la valutazione tecnica, hanno ottenuto l’accesso ai fondi. Tra questi c’è anche il Comune di Cosenza, che risulta l’unico capoluogo calabrese inserito nella graduatoria.

Alla città è stato riconosciuto un finanziamento di circa 220 mila euro, destinato a incrementare il numero delle telecamere e a migliorare le tecnologie già in uso per il controllo del territorio. Il decreto firmato dal ministro Matteo Piantedosi definisce la ripartizione delle risorse e individua i progetti ritenuti idonei.

«Gli impianti di videosorveglianza – ha evidenziato il ministro – svolgono un ruolo essenziale: fungono da deterrente, ma sono anche un supporto indispensabile alle Forze dell’ordine nelle attività investigative e di presidio. Questo investimento conferma la volontà del Governo di aumentare gli standard di sicurezza nelle comunità».

Nella provincia di Cosenza, tra i progetti finanziati figura anche quello del Comune di Diamante: 250 mila euro rispetto a un progetto complessivo da 300 mila. «Un risultato che rafforza il percorso di tutela e legalità avviato sul territorio», ha commentato il sindaco Ernesto Magorno.

Gli altri contributi destinati alla Calabria riguardano diversi centri delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Tra questi: Maida (215 mila euro), Satriano (19 mila), Altilia (207 mila), Carfizzi (75 mila), Pizzo (114 mila), Spadola (245 mila), Briatico (245 mila) e Soverato (39 mila).