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17/01/2024 ore 14.42
Sport

Paola, i Biancazzurri del Tirreno cosentino iniziano l’anno con una sconfitta (di misura)

Spiccano l'arrivo di un nuovo centravanti e l'ingaggio di un portiere di 15 anni proveniente dall'Africa
di Francesco Frangella

Dopo la conclusione amara del girone d’andata del torneo di Eccellenza, la Paolana, ora guidata da Biagio De Domenico (subentrato alle dimissioni di Vittorio Perrotta), ha avviato il nuovo anno con una sconfitta in trasferta contro il Brancaleone. L’attesa per il recupero del match interno con il Rende (rimandato a mercoledì 24 gennaio a causa del maltempo) rende ancor più complicato il percorso verso la salvezza, con la zona tranquilla della classifica ormai a undici punti di distanza.

Nonostante le recenti aggiunte alla squadra, mirate a rafforzare l’attacco, la mancanza di concretezza in fase realizzativa ha contribuito alla sconfitta nell’ultimo incontro. Il tecnico, pur consapevole della situazione, ha manifestato l’impegno a lottare in ogni circostanza, contando sul sostegno della tifoseria. Tuttavia, la pazienza dei tifosi sembra avvicinarsi al limite, considerando i risultati finora ottenuti. Mister Biagio De Domenico, commentando la recente partita persa contro il Brancaleone, ha dichiarato: «La prestazione, dal punto di vista dell’agonismo e della volontà, mi fa ben sperare.

Tuttavia, occorre lavoro per uscire da questa situazione». Il tecnico ha riconosciuto l’esigenza di risultati migliori, considerando l’importanza della storia della squadra e le aspettative dei tifosi. Nonostante le difficoltà in campo, i nuovi innesti hanno portato un clima più positivo, con un attaccante argentino pronto alla presentazione ufficiale e un giovane portiere che promette per il futuro.

La storia del giovane giocatore proveniente dall’Africa, che ha affrontato il deserto e il viaggio in barca fino a Lampedusa, ha toccato le corde emotive. Accolto dalla USD Paolana 1922, il ragazzo di 15 anni mostra grandi qualità e impegno negli allenamenti. La sua storia riflette il coraggio di chi cerca un futuro migliore, e il preparatore degli estremi difensori, Franco Serpa, ha condiviso il suo auspicio di vederlo giocare in importanti stadi e crescere nel mondo del calcio. Questo racconto umano aggiunge un tocco di speranza allo stadio Tarsitano, in attesa di rivivere le gioie e l’umanità dei tifosi biancazzurri tra le tribune, sempre generosi di empatia in ogni circostanza.