Promozione A, Corigliano beffato in extremis dall’Altomonte RC. Aita: «Non siamo stati bravi a gestire»
Due gol di Lentini illudono i padroni di casa, ma gli ospiti riescono a strappare un 2-2 clamoroso nonostante la doppia inferiorità numerica e con il pari firmato dal portiere Franza
Finisce con un sapore agrodolce il match del Corigliano, bloccato sul 2-2 dall'Altomonte RC in una partita – valida per l’undicesimo turno di Promozione – dai due volti e ricca di colpi di scena. I padroni di casa avevano ipotecato la vittoria già nel primo tempo portandosi sul doppio vantaggio, ma la ripresa ha riservato una beffarda rimonta degli ospiti, che ha lasciato l'amaro in bocca alla squadra e ai tifosi. Il Corigliano parte forte, imponendo un pressing alto che mette in seria difficoltà l'uscita palla al piede dell'Altomonte RC. Il piano gara sembra funzionare alla perfezione, costringendo gli avversari a lunghi lanci spesso imprecisi. La superiorità territoriale e di manovra si concretizza rapidamente con i due gol che sigillano un primo tempo praticamente perfetto, chiudendo i primi 45 minuti sul rassicurante punteggio di 2-0 grazie alla doppietta di Lentini.
Il secondo tempo, però, ribalta completamente l'inerzia della gara. L'Altomonte RC trova subito il gol che accorcia le distanze (2-1) con Chieffa, subentrato da pochi secondi, minando le certezze del Corigliano. Nonostante la successiva situazione di superiorità numerica per i padroni di casa (addirittura 11 contro 9 a causa di espulsioni per le espulsioni di Sapia e di Graziadio), il Corigliano non riesce a gestire il vantaggio e subisce il clamoroso gol del pareggio che fissa il risultato sul 2-2 finale. A fine gara, il tecnico non nasconde il rammarico per l'inaspettato epilogo.
«Possiamo dire che sono stati bravi loro, meno bravi noi – le parole a caldo di mister Alberto Aita -, in quei frangenti, dopo aver preso il gol del 2 a 1, dovevamo essere più tranquilli, più bravi nel girare la palla e cercare di poter fare il terzo gol. Così come ci è capitato di fare, non siamo stati bravi. Spesso, come capita nel calcio, alla fine questi errori che commetti, anche se su calci piazzati, però comunque ti sono costati una partita. A noi questo dispiace perché eravamo lì per vincere una partita, per noi importantissima, contro un avversario ottimo.»
Il rammarico però è evidente, soprattutto per aver compromesso un risultato che sembrava acquisito, a maggior ragione con la doppia superiorità numerica, riconoscendo l’equilibro che sinora ha caratterizzato il torneo: «Questo è un campionato che dimostra che è molto equilibrato, tutte le squadre sono ben attrezzate, per cui si deve stare sul pezzo fino al novantaseiesimo, novantasettesimo. Noi siamo stati, ripeto, non bravi nel gestire la palla al secondo tempo.» A chi faceva notare l’operato dell’arbitro, ritenuto poco credibile, mister Aita si svincola con eleganza: «Purtroppo, gli arbitraggi alcune volte commettono qualche errore. Russo è uno degli abiti più preparati che c'è in questa categoria, però forse qualche punizione di troppo c'è stata, che ha condizionato un po' tutta la squadra, perché loro erano bravi. Per cui noi, nemmeno a farla apposta, abbiamo preso gol su due calci piazzati.» Il tecnico riflette anche sulla tenuta della squadra e se il calo nel secondo tempo sia un sintomo di problemi più profondi da risolvere con l'apertura del mercato: «Sembrerà strano, ma dopo 11 partite ancora siamo in una fase di costruzione, stiamo valutando un po' tutto quello che ci occorre. Abbiamo qualche eccellenza, ma purtroppo abbiamo un tettuccio da qualche parte che dobbiamo andare a colmare. Stiamo lavorando con il direttore e spero che nel più breve tempo possibile, o almeno quando si riapre il mercato, riusciamo a colmare queste deficienze che abbiamo.»
Il pareggio lascia il Corigliano con la consapevolezza di aver buttato via una vittoria preziosa ma anche con la chiara indicazione che c'è ancora molto da fare in vista del mercato di riparazione.