Nefrologia dell’Annunziata, Michele Provenzano alla guida dell’Unità operativa
Il ricercatore Unical succede a Gianluigi Zaza. Continuità assistenziale, rafforzamento della ricerca e nuove prospettive sui trapianti di rene
La Nefrologia dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza apre una nuova fase del proprio percorso clinico e scientifico, nel segno della continuità assistenziale e del rafforzamento del legame con l’Università della Calabria. La guida dell’Unità operativa complessa passa dal dottor Gianluigi Zaza al dottor Michele Provenzano, ricercatore Unical con una solida formazione maturata nelle scuole nefrologiche di Napoli e Bologna.
Specialista nelle malattie renali acute e croniche e nel trapianto di rene, Provenzano è attivamente impegnato nella ricerca e collabora con centri scientifici europei e statunitensi su progetti innovativi di medicina di precisione. È inoltre coinvolto in programmi promossi da alcune delle principali istituzioni scientifiche internazionali nel campo delle patologie renali e metaboliche.
A livello nazionale, Provenzano ricopre incarichi di rilievo all’interno della Società Italiana di Nefrologia, contribuendo ai lavori sui modelli di cura e sulla gestione della malattia renale cronica, e rappresenta la disciplina nei tavoli di coordinamento tra le principali società medico-scientifiche italiane.
L’Azienda ospedaliera di Cosenza e l’Università della Calabria, sotto la guida del direttore generale Vitaliano De Salazar e del rettore Gianluigi Greco, considerano questo passaggio un’opportunità di consolidamento e rinnovamento, capace di coniugare l’esperienza maturata nel tempo con nuove traiettorie di ricerca e innovazione, con l’obiettivo di offrire ai pazienti percorsi di cura sempre più qualificati e di rafforzare il ruolo della Nefrologia cosentina nel panorama scientifico nazionale.
«Con il professor Provenzano – ha dichiarato il direttore generale De Salazar – l’ospedale avrà un futuro certo e denso di successi. Tra i primi obiettivi, l’aumento dei trapianti di rene, attraverso un rapporto più efficace con l’intero sistema istituzionale e associativo regionale».
Un augurio di buon lavoro è arrivato anche dal rettore Greco: «Questa scelta valorizza il contributo che i giovani ricercatori possono offrire in termini di energia, apertura internazionale e capacità di interpretare le nuove sfide della medicina contemporanea. L’esperienza del dottor Provenzano, maturata in contesti scientifici di alto livello, rappresenta un investimento sul futuro della nefrologia cosentina e sul rafforzamento del legame tra ricerca e cura».